Sabato 25 gennaio 2024 – Carenza delle piante organiche e scoperture di personale: sono queste le maggiori criticità denunciate dalla presidente f.f. della Corte d’Appello di Potenza, Lucia Casale, nella relazione sull’amministrazione della giustizia nel Distretto di Potenza, tra l’1 luglio 2023 e il 30 giugno 2024, con la quale è stato aperto l’anno giudiziario 2025.
Sono infatti attualmente in servizio 110 magistrati e la scopertura è del 16 per cento rispetto ai 131 previsti.

Sulla tipologia dei reati, Casale ha evidenziato come ci sia un “trend di crescita dei reati di violenza di genere, ma in particolare atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.
Un focus è stato fatto anche sull’abbattimento delle pendenze, “la tendenza è positiva, ci sono alcune criticità ma vi è un percorso virtuoso”, ha affermato a riguardo la presidente.

All’esterno del Palazzo di Giustizia la Cgil e la Fp Cgil, rappresentate dai segretari Vincenzo Esposito, Giuliana Scarano e Carmen Sabbatella, hanno dato vita a un volantinaggio.
“Solidarietà del sindacato alla protesta dell’Associazione nazionale magistrati contro la riforma messa in campo dal Governo che – si afferma in una nota – viola i principi di indipendenza della Magistratura e per i lavoratori della giustizia che vivono gravi criticità nel Ministero, dalla carenza sistematica e strutturale del personale dipendente alla mancata informatizzazione dei procedimenti.
La riforma del Governo – prosegue la nota – non garantirà una giustizia più veloce né più giusta e produrrà solo effetti negativi per i cittadini. È a rischio l’autonomia e l’indipendenza della Magistratura sancita dalla nostra Costituzione.
Per i lavoratori chiediamo il rinnovo del contratto integrativo, ormai vecchio di 15 anni”.