E’ stato il quartiere di Santa Maria a Potenza il primo ad essere visitato e riscoperto nella storicità dei suoi luoghi in una passeggiata condotta dai ciceroni della delegazione Fai, l’occasione è stata data invece dal lancio della nuova app dal nome “Potenza celata”, ideata per la valorizzazione dell’intero patrimonio lucano e per aiutare a comprendere due fasi della storia della città di difficile accesso , ovvero le ORIGINI pre-medievali attraverso epigrafi e testimonianze e la MODERNITA’ fatta di graffiti, street art, architetture brutalistiche di cui talvolta si ha difficoltà a comprenderne il significato e quindi il valore culturale.
L’idea di sviluppare questo prodotto è maturata e proposta dal service della commissione Cultura del Rotary Club “Torre Guevara” di Potenza e accolta dal CNR-ISPC che l’ha realizzata grazie al supporto di un team multidisciplinare composto da antropologi, archeologi, ricercatori e sviluppatori.
Dopo il primo tour della città, Potenza celata è stata ufficialmente presentata durante un evento che si è svolto bel polo bibliotecario del capoluogo di regione lucano.