Mercoledì 20 novembre 2024 – Con una interrogazione urgente a risposta orale indirizzata al Presidente della Giunta regionale, il Vice Presidente del Consiglio Regionale, Angelo Chiorazzo, ed il Presidente del Gruppo Consiliare regionale di Basilicata Casa Comune, Giovanni Vizziello, hanno chiesto di sapere se siano state rispettate tutte le normative previste dal Decreto Legislativo 152/2006 in materia di qualità delle acque da potabilizzare.
In particolare – precisano in una nota – è stato chiesto di sapere se ed in forza di quali dispositivi normativi, si è deciso di andare in deroga rispetto a quanto previsto dal decreto legislativo n°152/2006 relativamente alla frequenza minima annua dei campionamenti e delle analisi per i corpi idrici da classificare.
Chiorazzo e Vizziello con l’interrogazione chiedono inoltre quale autorità competente al controllo abbia accertato e dichiarato che non vi sono fonti antropiche, o naturali, che possano determinare la presenza dei parametri facenti parte del gruppo III nelle acque del fiume Basento prelevate per essere destinate all’uso potabile.
Gli interroganti hanno chiesto anche di conoscere se, e per quali valori dei parametri individuati dal decreto legislativo n°152/2006, sono state applicate le deroghe previste dall’art.81 del predetto decreto in relazione all’acque del fiume Basento prelevate per essere destinate all’uso potabile.
Infine si chiede di sapere se, come previsto dall’allegato 2 parte III del D. lgs.152/2006, al fine di approfondire la conoscenza della qualità del corpo idrico ed attuare gli opportuni interventi, oltre alle stazioni di prelievo ubicate in prossimità delle opere di presa esistenti ne sono state ubicate altre in punti significativi del corpo idrico, considerate le particolari condizioni locali e tenuto soprattutto conto di possibili fattori di rischio d’inquinamento presenti a monte del punto di prelievo delle acque del fiume Basento prelevate per essere destinate all’uso potabile.
“La sicurezza e la salute dei cittadini devono essere una priorità assoluta. Per questo Chiorazzo e Vizziello chiedono che vengano fornite garanzie sull’effettiva qualità delle acque prelevate e sulla frequenza dei controlli eseguiti al fine della classificazione propedeutica alla potabilizzazione delle acque del fiume Basento”, hanno dichiarato i consiglieri regionali di BCC, Chiorazzo e Vizziello.
“Chiediamo, inoltre, trasparenza e un’azione immediata per accertare che ogni decisione presa sia rispettosa delle norme e tuteli pienamente la salute pubblica,” proseguono i Consiglieri, sottolineando l’importanza di agire con rigore in un momento di emergenza come questo.
“La sicurezza ambientale dell’acqua è una responsabilità che non ammette superficialità dovute al contesto emergenziale dentro al quale si consumano scelte e decisioni.
Da parte del Presidente della Giunta e Commissario straordinario per l’emergenza idrica ci aspettiamo risposte tempestive e chiare ai quesiti posti.
Non si tratta di fare facile allarmismo – hanno concluso i consiglieri – ma di contribuire concretamente a rimuovere deficit conoscitivi sulla gestione della crisi idrica di cui i cittadini non hanno alcuna responsabilità ed a promuovere ogni intervento utile per garantire a circa 150 mila lucani il diritto a un’acqua sicura!”
Foto di copertina: (da sinistra) Vizziello e Chiorazzo
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