Venerdì 15 novembre 2024 – Nell’ambito dell’ Educazione alla Legalità e alla prevenzione e contrasto alla violenza di genere, lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere, la dirigente scolastica, prof.ssa Marianna Catalano, i docenti e le classi terze della Scuola Secondaria di I grado dell’I.C. “Torraca-La Vista” ( plessi Torraca-Bonaventura-La Vista) di Potenza, incontreranno la testimone di giustizia dott.ssa Piera Aiello.
All’evento parteciperanno la dott.ssa Claudia Datena, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per la Basilicata, S.E. il Prefetto, dott. Michele Campanaro, il Questore della Provincia di Potenza, dott. Giuseppe Ferrari, il Colonnello dell’Arma dei Carabinieri della provincia di Potenza, Luca D’Amore, il Sindaco di Potenza, dott. Vincenzo Telesca, il referente di Libera Lazio, dott. Gianpiero Cioffredi e la Presidentessa di Telefono Donna, dott.ssa Cinzia Marroccoli.
L’evento si svolgerà a Potenza, nell’ Aula magna della Scuola secondaria di I grado “La Vista”-via Enrico Toti -ore 9,30.
Dopo le denunce, Piera Aiello, per 27 lunghi anni, ha vissuto sotto falso nome e nel 2018 si è candidata svolgendo la campagna elettorale a volto coperto vincendo le elezioni.
Solo allora ha potuto scoprire la sua identità. Come onorevole ( per una sola legislatura, attualmente non è parlamentare) è stata componente della Commissione Giustizia e della Commissione parlamentare antimafia, presentando disegni di legge sugli imprenditori vittime del racket.
Nel 2012 è uscito il suo libro “Maledetta Mafia” scritto a quattro mani con Umberto Lucentini.
Dopo alcuni anni Piera incontra il suo vero amore e gli confida il suo segreto. Si sposano nel 2000 e a celebrare le nozze sarà don Luigi Ciotti e come testimone è chiamato Salvatore Borsellino – fratello di Paolo.
Nel 2021 si laurea in Scienze politiche.
Oggi la sua storia è nota anche fuori dai confini italiani. Basti pensare che nel 2020 il New York Times le ha dedicato un ritratto e l’anno prima la Bbc l’ha inserita tra le 100 donne più influenti del pianeta.
Sua cognata era Rita Atria che a 17 anni decide di ribellarsi al sistema mafioso, ma dopo l’assassinio di Borsellino non riesce a reggere al dolore e si toglie la vita.
Foto di copertina: Piera Aiello