ROMA – “Al tavolo convocato dal Ministro delle Imprese e Made in Italy, Alfonso Urso, abbiamo ribadito la posizione della Regione Basilicata espressa dal Presidente Bardi in occasione del consiglio regionale straordinario del 30 ottobre scorso, sulla base di un ampio documento condiviso dai sindacati e da Confindustria”. Così l’assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo che ha rappresentato la Giunta regionale al tavolo. “Ha ragione il Ministro Urso quando chiede ai dirigenti di Stellantis di assumersi la responsabilità sociale del rilancio dell’auto italiana, simbolo del made in Italy, facendo chiarezza su piani industriali e gli investimenti. Il Ministro ha citato Gianni Agnelli. Vorrei ricordare le parole di Cesare Romiti che insieme ad Agnelli è stato l’artefice dell’investimento a Melfi: “Nuove Melfi non ce ne saranno più”.
Il nostro impegno è di dare continuità al “miracolo Melfi” inaugurato nel 1993 e che è risultato nei primi anni duemila una delle fabbriche automobilistiche più produttive al mondo. Senza dimenticare – aggiunge Cupparo – che la fabbrica di Melfi ha contribuito, alla ripresa produttiva della Fiat a metà degli anni novanta e alla crescita delle sue quote di mercato in Europa. La conferma degli impegni assunti, in precedenza, dall’ad Tavares sulle risorse e sui nuovi modelli, di cui 5 a Melfi – due nel 2025 e tre nel 2036 – su investimenti per la ricerca e la formazione, sulle nuove piattaforme produttive e quindi sulla componentistica, a San Nicola di Melfi strategica e fondamentale per l’automotive e l’occupazione, è la condizione primaria per ristabilire le necessarie condizioni di garanzia e sicurezza prima di tutto ai lavoratori che continua ad essere la nostra priorità.
Le dichiarazioni al Tavolo di Daniela Poggio, vicepresidente communication & public affairs di Stellantis Italia, per la difesa della leadership auto in Italia sono positive ma non bastano. La Regione ha già fatto quanto possibile per rendere più competitivo lo stabilimento lucano dando via libera al progetto biogas e non si tirerà indietro rispetto ad altri impegni individuati unitariamente con sindacati e Confindustria. Pertanto, i problemi della transizione dall’endotermico all’elettrico vanno affrontati con l’individuazione di una road map a partire dalla revisione dei tempi del Green Deal e su questo ci vuole l’impegno dell’Unione Europea. La Regione Basilicata – ha concluso Cupparo – ha indicato un percorso che intende seguire. Confidiamo che entro la prima settimana di dicembre, termine stabilito dal Ministro Urso , Stellantis dia le risposte attese sul Piano industriale sia in vista del Prossimo tavolo del 16 dicembre che dell’auspicata chiusura del confronto a Palazzo Chigi entro fine anno”.