Sabato 19 ottobre 2024 – Sono stati oltre mille i lavoratori che ieri, 18 ottobre, hanno partecipato allo sciopero indetto da Cgil Cisl Uil per sollecitare il Governo ad assumere iniziative idonee e immediate per sostenere il settore auto.
Occhio particolare alla situazione dello stabilimento Stellantis di San Nicola di Melfi e dell’indotto.
“I lavoratori metalmeccanici lucani del settore automotive, insieme alla Uilm e alla Uil Basilicata, sono arrivati oggi in Piazza Barberini, a Roma, per partecipare alla manifestazione nazionale indetta a sostegno dello sciopero del settore auto. Il corteo, ha visto la partecipazione di migliaia di lavoratori da tutta Italia, con lo scopo di lanciare un forte segnale di allarme al Governo e alle istituzioni europee sul futuro dell’industria automobilistica.
“Vogliamo una sola cosa: il lavoro”, ha dichiarato il Segretario Generale della Uilm Basilicata, Vincenzo Tortorlelli. “Il lavoro che riporta dignità, valore e stabilità alle nostre famiglie e alle nostre comunità. Non si può vivere di ammortizzatori sociali né si può accettare una politica industriale che porta a continui licenziamenti.
Denunciamo le “scelte scellerate” della Comunità Europea e la mancanza di una linea politica industriale chiara e concreta da parte del Governo italiano. “Questo immobilismo, combinato con le decisioni di Stellantis, sta creando una vera e propria macelleria sociale”
Riteniamo che l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, sta portando avanti scelte dannose per il futuro dell’industria automobilistica italiana. “Tavares deve assumersi le sue responsabilità. Non è accettabile che un settore strategico come quello dell’automotive venga affamato con decisioni che penalizzano i lavoratori e l’intero Paese. Vogliamo che Stellantis diventi “ italiana “;
I lavoratori lucani -si afferma – ribadiscono che l’Italia ha ancora le competenze e le capacità per produrre veicoli di qualità, accessibili a tutti. “Non ci arrenderemo. Vogliamo dimostrare che il nostro Paese può ancora essere leader nell’automotive. È tempo che il Governo intervenga concretamente per difendere il lavoro e il futuro delle nostre famiglie”.
La Uilm Basilicata continuerà a lottare affinché il settore automotive in Italia non venga sacrificato in nome di scelte politiche ed economiche miopi.