Martedì 15 ottobre 2024 – La UILTemp Basilicata esprime grande preoccupazione per la grave crisi che ha colpito il settore automotive in Italia, con effetti devastanti anche nella nostra regione.
Dal 2022, abbiamo assistito alla perdita di oltre 3mila posti di lavoro tra i somministrati, di cui circa il 10% si trova in Basilicata. Questo scenario allarmante mette a rischio non solo il futuro dei lavoratori, ma anche quello dell’intera filiera produttiva.
L’ afferma in una nota il Commissario Straordinario, Segretario Nazionale Uiltemp, Maurizio Sacchetta (foto di copertina)
È inaccettabile che il prezzo della crisi ricada in modo così pesante sui lavoratori in somministrazione.
Nel biennio 2022/2023, sono state richieste oltre 790.566 ore di Assegno Integrazione Salariale (AlS), coinvolgendo 5.375 persone.
Solo nei primi nove mesi del 2024, già 195.130 ore sono state richieste(di cui nella regione Basilicata 97000 ore circa e 94600 riguardano la provincia di Potenza) per 2.562 lavoratori e lavoratrici (di cui ben 800 solo in Basilicata). Inoltre in Italia il settore metalmeccanico e CCSL Stellantis in Italia rappresenta per il fondo di solidarietà del settore Formatemp il 65,5% della spesa relativa alla cassa integrazione difatti assorbe 6500000, 00 su 9803518,00 di euro complessivamente spesi.
Per la Basilicata la spesa sostenuta dal fondo per la cassa integrazione è pari a 1284172,00 di euro per 744 lavoratori ( 1255166,00 di euro sono spesi per i lavoratori e lavoratrici della provincia di Potenza)
Questo – denuncia Sacchetta – porta a una situazione insostenibile per chi ha dedicato anni di servizio e ha contribuito in modo significativo all’operatività delle aziende.
Alla luce di questi dati allarmanti, come UILTemp Basilicata, chiediamo con urgenza alla presidente della Regione Basilicata e all’assessorato del lavoro di prestare maggiore attenzione al settore della somministrazione.
È riteniamo fondamentale istituire un tavolo di crisi permanente del settore della somministrazione, dove discutere le problematiche e trovare soluzioni concrete per i lavoratori coinvolti.
Inoltre, ci uniamo con determinazione alla richiesta di Fim, Fiom e Uilm al Governo e a Stellantis per realizzare un accordo quadro generale. È essenziale che si trovino risposte positive non solo per chi lavora negli stabilimenti del Gruppo, ma anche per tutti coloro che operano nelle aziende dell’indotto.
In rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici in somministrazione, insieme a FeLSA CISL e NIdiL CGIL Basilicata, ci prepariamo a manifestare il 18 ottobre 2024 a Roma, aderendo a uno sciopero di 8 ore nel settore automotive. Questa mobilitazione mira a difendere l’occupazione e a chiedere al Governo e a Stellantis di costruire un futuro sostenibile per l’industria dell’auto.
La UILTemp Basilicata è al fianco di tutti i lavoratori e le lavoratrici in questo momento difficile e – conclude Sacchetta – continuerà a lottare per i loro diritti e per la salvaguardia dei posti di lavoro.