Martedì 15 ottobre 2024 – In riferimento alle recenti notizie circolate su Italtractor, con una nota, Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil fanno alcune precisazioni, soprattutto per chiarire il ruolo del sindacato e le azioni che abbiamo intrapreso per difendere il lavoro nella nostra regione, con particolare attenzione a una realtà storica e produttiva di fondamentale importanza come Italtractor.
Da anni, il nostro impegno è volto a garantire il futuro dello stabilimento di Potenza, un sito strategico sia a livello locale che nazionale.
Abbiamo sempre lavorato per promuovere investimenti concreti sul territorio e abbiamo richiesto con forza all’azienda di cogliere tutte le opportunità offerte anche dalla Regione Basilicata.
Grazie alle pressioni del sindacato, Italtractor ha partecipato ai bandi regionali, strumenti che potrebbero fornire maggiori garanzie occupazionali e rendere l’azienda più competitiva sul mercato.
Un altro tema cruciale su cui siamo impegnati è quello energetico. In un momento in cui i costi dell’energia rappresentano una variabile determinante per la competitività delle aziende, è essenziale – affermano i responsabili sindacali – che Italtractor definisca una strategia chiara su come affrontare questa sfida.
Stiamo aspettando che l’azienda ci presenti un piano concreto dal punto di vista energetico, tenendo conto delle opportunità offerte dagli investimenti nazionali in questo settore. Per garantire il futuro dello stabilimento, è fondamentale che Italtractor diventi più efficiente anche sul fronte energetico, così da poter competere in modo più efficace sia sul mercato interno che estero.
Il sindacato ha inoltre sempre cercato di creare sinergie con le istituzioni locali e, in particolare, con la Regione Basilicata. È fondamentale che la politica sia un supporto attivo, non solo ai lavoratori, ma anche alle aziende che intendono investire e mantenere la propria presenza sul territorio.
In questo senso, ci aspettiamo che la politica sia sempre propositiva e presente, lavorando insieme a noi per valorizzare il concetto del bene comune e tutelare l’industria locale.
Nel mese di settembre, durante una fase cruciale delle trattative, i lavoratori hanno scioperato per far sentire la propria voce e chiedere all’azienda maggiore attenzione alle loro esigenze. Grazie alla nostra costante presenza, siamo riusciti a portare all’attenzione dell’azienda le richieste dei lavoratori con un concreto percorso condiviso.
Tuttavia, è importante ribadire che ogni valutazione sulla situazione di Italtractor potrà essere fatta solo dopo l’incontro nazionale , previsto per metà Novembre a Roma , con l’amministratrice delegata, la dottoressa Lamanna, che dovrà delineare le strategie future del Gruppo Itm in Italia. Questo incontro sarà determinante per chiarire definitivamente il percorso che Italtractor intende intraprendere.
Continueremo a vigilare attentamente sulla situazione, a difendere i diritti dei lavoratori e a spingere affinché gli investimenti promessi si concretizzino nel più breve tempo possibile, con il pieno supporto delle istituzioni.
È fondamentale che la politica – conclude la nota sindacale – sia un supporto attivo, non solo ai lavoratori, ma anche alle aziende che intendono investire e mantenere la propria presenza sul territorio. In questo senso, ci aspettiamo che la politica sia sempre propositiva e presente, lavorando insieme a noi per valorizzare il concetto del bene comune e tutelare l’industria locale.