Martedì 15 ottobre 2024 – Il coordinatore politico di Basilicata Casa Comune Lindo Monaco, in merito alle dimissioni di Fausto Santangelo Presidente di Basilicata Casa Comune (https://www.ufficiostampabasilicata.it/2024/10/14/si-dimette-il-presidente-di-basilicata-casa-comune-fausto-santangelo)
“Apprendo dai social delle dimissioni dalla carica di Presidente di Basilicata Casa Comune del mio amico Fausto Santangelo.
Non posso nascondere un velo di sincero rammarico per l’accaduto innanzitutto perché – afferma Monaco – non mi rassegno a non avere al mio fianco una persona generosa che non può lasciarsi vincere dalla durezza di un mondo, quello politico, che sapevamo essere poco edificante e per questo, insieme, volevamo anzi vogliamo cambiare.
Ma c’è un pizzico di amarezza anche per alcune affermazioni contenute in questa lettera “aperta”.
Con Fausto, e molti altri amici, abbiamo provato a dare forma a un sogno e lo abbiamo fatto nell’ambito del cosiddetto pre-politico.
Ci abbiamo creduto, fino in fondo, e abbiamo sfidato un mondo che di sovente dimentica le virtù del vivere e si nutre, purtroppo, anche di ambizioni personali.
Ma è quel mondo – con i suoi modi di fare e di vivere troppo spesso così distanti dai cittadini – che noi volevamo (e, appunto, vogliamo ancora) provare a cambiare…e l’unico modo per provare a cambiare qualcosa in politica, sperando di portare frutto, era ed è, rimanere nel campo della politica; proprio come quel famoso chicco di grano che per portare frutto deve cadere e restare nel terreno.
Ci è voluto molto coraggio – e lo dico pensando ai tanti amici coinvolti – per attivare quel percorso di ascolto dal basso che dal pre-politico ci ha portati al politico… a Basilicata Casa Comune.
C’è ne vuole molto più oggi per rimanere nell’agone politico, con tutte le sue contraddizioni, con le sue incoerenze, i suoi contrasti o le sue ombre. Ci vuole la forza della verità per prendere atto anche che qualcuno provi, talvolta anche per inseguire rendite individuali, a distruggere quanto abbiamo faticosamente costruito.
Devo ammetterlo: anche io ho avuto momenti di scoramento, interrogandomi se questo mondo non dovesse essere lasciato solo a chi è in grado di navigarlo e praticarlo magari all’insegna del cinismo.
Ma mi sono risposto che a queste logiche noi abbiamo scelto di contrapporre il coraggio della lealtà.
E, diciamolo, noi stiamo provando ad esercitarlo questo coraggio, perché davvero vogliamo provare a cambiare la politica e perché sono davvero tanti i cittadini che hanno riposto fiducia in Basilicata Casa Comune.
Non lo dicono solo i numeri (basterebbe leggere i dati elettorali) ma lo dice la viva carne di quei cittadini comuni che ogni giorno incontriamo e ascoltiamo e che hanno deciso di accompagnarci in questo cammino.
Certo, un cammino faticoso ma che sentiamo necessario percorrere.
Del resto, un conto è parlare di politica, altro è fare politica; un conto è teorizzare la politica, altro è vivere la politica: questa è la nostra sfida oggi!
Una sfida che non vinceremo “restando tranquilli nelle nostre case” ma sentendoci compunti da quelle domande di futuro che i cittadini continuano a porci.
Un primo passo, importante, è stato già fatto: oggi c’è un gruppo consiliare in regione, ci sono i primi gruppi consiliari nelle istituzioni così come ci sono mozioni, interrogazioni e proposte di legge che portano il nome della nostra associazione.
Va armonizzato il lavoro tra l’attività consiliare e quella associativa?
Certamente.
Ma non solo per ossequiare o meglio strutturare la realtà associativa – che solo qualche mese fa proprio non esisteva e che pure deve trasformarsi in un contenitore politico puro leale, coerente e, ovviamente, autonomo rispetto alle altre forze politiche – ma proprio per meglio interpretare le istanze e i bisogni dei tanti cittadini lucani che riconoscono in Basilicata Casa Comune quella forza centrista e quel contenitore politico nuovo capace di essere soggetto aggregatore dell’area moderata e riformatrice.
Sono certo, anzi certissimo, dell’onesta umana e intellettuale del mio fraterno amico Fausto per cui resto convinto che continueremo a lavorare, sognare e sperare… insieme!”