Giovedì 3 ottobre 2024 – Una proposta di legge per ridefinire assetti, ruoli e funzioni dei diversi livelli istituzionali: Regione, province e comuni è stata predisposta dai consiglieri regionali Piero Lacorazza, Roberto Cifarelli e Piero Marrese.
Il nuovo Statuto regionale ed il diverso ruolo delle province con il nuovo sistema elettorale, – affermano – presupponevano una valutazione sul come riassestare i poteri e la organizzazione di servizi di area vasta e la gestione di funzioni in ambiti territoriali omogenei.
La Regione è un imbuto senza adeguati piani e programmi e per certi versi oppressa dalla gestione; si è abolito il voto per le province indebolendole anche sul piano finanziario e i comuni sono distanti, soli e divisi e sono scomparse le comunità montane non sostituite da alcuna nuova organizzazione di scala inferiore.
La proposta di legge – precisano Lacorazza, Cifarelli e Marrese – prova ad affrontare questo tema con la consapevolezza che una nuova governance necessita di investimenti e di risorse che devono accompagnare la riorganizzazione.
Da una parte “chi fa cosa”, il merito della proposta, e dalla altra le risorse da mettere nel Fondo Unico per le Autonomie Locali (F.U.A.L.)
Segnaliamo tra le proposte il sostegno alle Unione dei Comuni, in particolare montani, a cui attestare, tra le altre attività anche quella della forestazione.
Nel considerare la risposta ai TIS ed RMI, – sostengono Lacorazza, Cifarelli e Marrese – si avverte anche la necessità di dare più potere ai Sindaci e per questa strada ripensare ed investire sulla forestazione mantenendo costante una platea nei prossimi anni, valutando anche immissioni di nuove forze.
Prima di depositare la proposta di legge riteniamo che, vista la complessità della questione e della materia, – propongono – si apra una confronto teso a raccogliere idee e suggerimenti.