Martedì 3 settembre. Sono 29, Potenza compresa, i comuni forniti dallo schema Basento-Camastra nei quali nei prossimi giorni potrebbe scattare il piano di sospensione idrica messo a punto dall’Acquedotto Lucano.
Il piano doveva scattare già domani, mercoledì 4 settembre, ma, dopo un incontro tecnico in Regione (foto di copertina), si è deciso, su richiesta dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Pasquale Pepe – di rinviare di una settimana per consentire ai Sindaci dei Comuni interessati di organizzarsi e di segnalare criticità soprattutto in riferimento alle categorie fragili, attività commerciali e produttive e presidi sanitari.
Solo un rinvio, dunque, perchè i dati forniti dall’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Antonio Andretta, confermano che siamo in piena crisi idrica.
“Nel mese di luglio avevamo circa 519-520 litri secondo come possibilità di utilizzo. A fine agosto – ha precisato – siamo passati a 390 litri secondo.
Il minor utilizzo delle sorgenti ha comportato e comporta un maggiore utilizzo dell’acqua della Camastra”.
Inevitabile, dunque, che dalla prossima settimana il piano di sospensione idrica nei comuni servizi dallo schema Basento-Camastra potrebbe essere attuato (usiamo il condizionale solo a scopo scaramantico).
Per fronteggiare la crisi idrica, in Regione intanto si studiano provvedimenti che possano ridurre quanto possibile i disagi per cittadini ed aziende.
L’hanno confermato l’assessore Pepe e l’assessore all’ambiente Laura Mongiello, intervenuta all’incontro tecnico insieme all’amministratore unico dell’Egrib (Ente di Governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata), Canio Santarsiero, e il dirigente dell’ufficio di Protezione civile della Regione Basilicata, Giuseppe Di Bello.
“ Tra giovedì e venerdì – ha precisato a riguardo l’assessore Pepe – sarà deliberata in Giunta la richiesta dello stato d’emergenza e lunedì, se dovesse permanere la scarsità di precipitazioni, sarà comunicato il piano dettagliato delle interruzioni.
Ma non dobbiamo rassegnarci a subire le bizze del clima. Al contrario – ha concluso – stiamo prevedendo una serie di interventi strutturali affinché i nostri invasi siano messi nelle condizioni di arrivare alla massima capacità durante il periodo invernale e non farsi trovare parzialmente sguarniti in caso di siccità estiva”.
Per redigere la bozza del programma delle sospensioni, ciascun sindaco ha risposto a un questionario fornito dall’Egrib al fine di proporre una calendarizzazione della razionalizzazione in base alle esigenze delle comunità coinvolte.
“Siamo tutti concentrati – ha detto l’assessore Mongiello – a limitare i disagi di una crisi idrica che vede principalmente interessati la citta di Potenza e tutti i comuni serviti dallo schema idrico Basento-Camastra. I
Il dipartimento Ambiente, insieme agli altri attori coinvolti nella gestione della crisi, – ha precisato Mongiello – metterà in campo tutte quelle azioni finalizzate a ottimizzare la disponibilità delle risorse idriche aumentando la capacità di invasamento con lavori di sfangamento, con azioni non strutturali quali l’assistenza alla popolazione.
Siamo al lavoro – ha concluso – per snellire tutti gli iter autorizzativi e le procedure al fine di non perdere nemmeno un minuto e di ottimizzare l’uso della risorsa idrica”.