L’Assessore alle politiche agricole, forestali ed alimentari, Carmine Cicala, insieme al nuovo dg, Vittorio Restaino, ha attivato la procedura per richiedere al Masaf lo stato di calamità a seguito della siccità che sta danneggiando colture e causando problemi negli allevamenti.
Per far fronte all’eccezionale siccità che sta interessando l’agricoltura lucana, anche a seguito degli incontri con gli imprenditori agricoli avuti sul territorio, l’assessore alle politiche agricole, forestali ed alimentari, Carmine Cicala, come già annunciato ha dato mandato alla la struttura tecnica della Direzione generale guidata dal dg Vittorio Restaino per attivare tutte le procedure necessarie per avanzare al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), la proposta di dichiarazione dell’evento catastrofale. A tal fine, sin dai prossimi giorni, gli uffici competenti della direzione generale del dipartimento agricoltura procederanno ad attivare le verifiche in campo per l’accertamento dei danni che saranno propedeutiche alla proposta.
“Nonostante le giornate feriali – ha commentato l’assessore Cicala – considerando l’urgenza della situazione, abbiamo avviato le procedure per la richiesta dello stato di calamità come è stato richiesto dalle associazioni di rappresentanza degli agricoltori e dagli stessi imprenditori agricoli che abbiamo incontrato sul territorio. Un atto concreto per affrontare l’emergenza e dare risposte al comparto agricolo e a quello zootecnico colpiti duramente da questa persistente ondata di caldo e dalla scarsità della risorsa acqua”.
Le imprese che hanno subito un danno alle coltivazioni possono, allo stesso tempo, avanzare denuncia di sinistro al fondo mutualistico nazionale Agricat, lo strumento previsto dal Piano strategico nazionale della Pac 2023-2027, che copre per tutti gli eventi calamitosi di tipo catastrofale, alluvione, gelo/brina e siccità.