Mercoledì 24 luglio 2024 – “L’ultima notizia inerente la situazione dei lavoratori stagionali delle campagne della zona di Palazzo San Gervasio con minaccia di sgombero e intanto abbandonati a loro stessi senza che vi sia il necessario intervento pubblico e anche privato ci mette davanti anche in questo caso alla constatazione che al di fuori di ogni mistificazione siamo un paese che vive di schiavismo e sfruttamento”.
Lo afferma in una nota Rosalba Guglielmi coordinatrice regionale USB Basilicata che ha scritto al Prefetto di Potenza, al Questore, al Presidente della Giunta della Regione Basilicata, al Sindaco del Comune di Palazzo San Gervasio.
“18 persone non sono un esercito: possibile – si chiede – che non si possa intervenire con una tenda attrezzata della Protezione Civile da montare e sistemare per dare accoglienza ai lavoratori a tempo determinato con un regolare contratto di lavoro fin quando non si trovano soluzioni più idonee e durature?
Questo ritardo si protrae da anni, senza aver provveduto a costruire una rete di proprietari di case disponibili ad affittare prevedendo una garanzia regionale per problemi di eventuale morosità, un sistema di trasporto verso i campi per abbattere il fenomeno del caporalato e verso i centri abitati contro l’emarginazione e per provvedere agli acquisti necessari.
Ogni anno ci troviamo davanti l’imprepazione e i tavoli tecnici dell’ultima ora.
Le convenzioni con Caritas, Croce Rossa e Terzo Settore che sembrano arrivare tardi e con connotazioni di servizio carcerario più che di servizi sociali ,medici e di supporto.
La USB Basilicata- conclude Guglielmi – chiede di bloccare lo sgombero fino a quando non si provveda da parte istituzionale a trovare una sistemazione dignitosa ai diciotto lavoratori” .