Martedì 24 luglio 2024 – L’episodio di violenza verificatosi ieri 22/07/2024 che ha coinvolto l’equipe di soccorso del 118 di Basilicata, aggredita da un cittadino extracomunitario, già ospite del Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Palazzo San Gervasio, è l’ennesimo grave accaduto per il quale si reitera il rafforzo dei protocolli di sicurezza.
L’ uomo, che aveva in precedenza simulato un suicidio, essendo bisognoso di cure è stato preso in carica dall’equipe sanitaria del 118 della PTS di Venosa.
Durante le operazioni di soccorso, però, – precisa Il Segretario Aziendale ASP UIL FPL Domenico PACE – si è scagliato contro il personale del 118 e delle forze dell’ordine intervenute prontamente, danneggiando tra l’altro anche l’autoambulanza (mandando in frantumi i vetri posteriori dell’ambulanza), nel tentativo di opporsi alle cure mediche.
L’episodio – sostiene Pace – solleva molti interrogativi sul mancato riconoscimento dell’indennità di rischio del personale del 118. Rischio che non è riconosciuto dalle istituzioni, nonostante è sotto gli occhi di tutti il costante pericolo a cui sono sottoposti infermieri, autisti e medici del 118, sia per gli scenari in cui sono costretti a lavorare e sia per le continue violenze verbali e fisiche a cui sono sottoposti.
Quello di ieri l’altro non è stato un caso isolato. Infatti, l’ultimo episodio che sempre la UIL FPL ha denunciato risale solo a maggio 2024, quando, ad essere aggredita è stata una infermiera del 118 che, tutt’ora, ne paga le conseguenze psicofisiche dell’accaduto.
Le istituzioni – sollecita Pace – sono chiamate ad affrontare con urgenza e determinazione questa situazione. È necessario implementare i fondi ASP con risorse aggiuntive per istituire specifiche indennità di rischio e/o progetti incentivanti. I
Inoltre, le Autorità competenti sono invitate ad agire con tempestività e risolutezza per ristabilire l’ordine e la tranquillità al CPR di Palazzo San Gervasio e in tutta la Regione.
La Segreteria Aziendale ASP UIL FPL Basilicata, manifestando vicinanza e solidarietà ai lavoratori aggrediti, chiede ancora una volta segnali concreti alle istituzioni e misure adeguate a garantire la loro sicurezza.