E’ il riconoscimento per l’impegno profuso e le capacità manageriali messe in campo in quella che è considerata la “cabina di regia” degli investimenti per il tessuto imprenditoriale italiano. Gabriella Megale, amministratrice unica di Sviluppo Basilicata e imprenditrice lucana, è stata confermata nel nuovo direttivo dell’Anfir, l’Associazione nazionale Finanziarie regionali. L’organismo si occupa di leve finanziarie tradizionali, come la concessione di garanzie, le agevolazioni economiche alle piccole, medie e micro imprese, l’erogazione di finanziamenti su fondi rotativi regionali, ma anche di finanza innovativa come gli investimenti in equity, l’emissione di minibond, progetti specifici di parternariato con la Bei (Banca europea per gli investimenti) e il Fei (Fondo europeo per gli investimenti) ed attività sperimentali di marketing territoriale.
Megale, unica donna a rappresentare il Mezzogiorno nello scorso mandato, continuerà a lavorare nel direttivo Anfir con l’obiettivo di promuovere la cultura finanziaria “essenziale per affrontare – sottolinea – i cambiamenti rapidi e le incertezze del mercato. Le competenze finanziarie consentono di valutare progetti di innovazione, investimenti e strategie di crescita, a vantaggio di tutti. La mancanza di conoscenza dei prodotti finanziari – aggiunge Megale – ostacola l’accesso al credito da parte delle imprese, limitando la loro possibilità di investimento e di crescita. L’alfabetizzazione finanziaria non è solo una questione di conoscenza, ma anche di benessere economico: investire in educazione finanziaria – precisa Megale – contribuisce a migliorare la gestione delle risorse pubbliche e a creare una società più resiliente”.
Nell’evidenziare che intraprenderà questo nuovo percorso nell’Anfir con l’impegno e la responsabilità di sempre, Megale è consapevole dell’importanza di rappresentare la Basilicata in un organismo economico nazionale di così elevato spessore: “Cercherò – conclude – di far conoscere le potenzialità del territorio lucano e di tutto il Sud, costruendo percorsi virtuosi che permettano alle nostre imprese di reggere l’onda d’urto del mercato globale e di guardare al futuro con prospettive di crescita”.