Giovedì 18 luglio 2024 – i Carabinieri del Comando Provinciale di Matera, supportati dall’Arma territoriale e dallo Squadrone Cacciatori Carabinieri di Puglia, su delega della Procura della Repubblica di Foggia, hanno eseguito una serie di perquisizioni locali e personali nell’ambito di un’importante operazione finalizzata al rinvenimento di mezzi agricoli rubati ovvero provento di truffe, successivamente messi in commercio illegalmente.
Le indagini, condotte dalla Compagnia di Tricarico (MT), sono scaturite da anomalie rilevate nel corso di approfonditi controlli su carte di circolazione, relative a mezzi agricoli, dove non risultavano coerenti i numeri di telaio rispetto alle targhe.
Nei mesi scorsi sono stati effettuati, presso varie aziende agricole, diversi controlli che avevano confermato i sospetti dei militari portando al recupero di circa 10 mezzi provento di furto (7 trattori agricoli +1 carro attrezzi+autocarro+1 autovettura).
Le perquisizioni odierne, delegate dalla Procura della Repubblica di Foggia, sono state eseguite contemporaneamente in diverse aziende agricole, site nelle provincie di Foggia, Bari, Barletta-Andria, Trani e Potenza, ed hanno consentito il rinvenimento di ulteriori:
12 trattori agricoli; 7 mezzi pesanti di varia natura (autocarro, escavatore, ripuntatore, fresa, rimorchi, cisterne, etc…); tutti sottoposti a sequestro poiché di provenienza illecita (furto/truffa).
Presso l’azienda del principale indagato, sita in agro della città di Foggia, è stata rinvenuta altresì: una piantagione di marijuana (137 piante di circa 2 metri di altezza), un container adibito ad essiccatoio con all’interno circa 50 piante, nonché numerose buste di sostanza pronta per la vendita per un totale di Kg. 15;
3 fucili da caccia e munizioni, illegalmente detenute e provento di furto.
Sequestrati 6.000 litri di gasolio agricolo, commercializzati illecitamente eludendo le accise.
Infine è stato sottoposto a perquisizione domiciliare e presso il luogo di lavoro un dipendente della MCTC di Foggia in quanto sospettato di aver agevolato il principale indagato nelle operazioni di immatricolazione ed emissione di duplicati di carte di circolazione relative ai mezzi poi commercializzati.
I reati ipotizzati sono quelli di ricettazione, riciclaggio e violazione delle norme in materia di accise, nonché per il principale indagato, tratto in arresto, la coltivazione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti nonché la detenzione abusiva e la ricettazione di armi comuni da sparo.
Si precisa che gli accertamenti compiuti finora sono comunque nella fase delle indagini preliminari e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.