Lunedì 15 luglio 2024 – Concluso il primo incontro organizzato dalla Fim Cisl a San Nicola di Melfi dedicato alle prospettive del polo automobilistico lucano.
Oggi – 15 luglio 2024 – è stato il turno dei rappresentanti sindacali di Stellantis, mercoledì 24 toccherà al collettivo dell’indotto.
Il dibattito – si afferma in una nota del sindacato – si è svolto principalmente sui cinque nuovi modelli elettrici che verranno realizzati a partire dal 2025/2026 nello stabilimento di Melfi.
Al centro della discussione anche il rinnovo del contratto di solidarietà in scadenza tra meno di un mese, il 4 agosto; la situazione organizzativa e produttiva, la salute e sicurezza nelle unità produttive dello stabilimento, fino alle problematiche che interessano l’area industriale nel suo complesso, con particolare attenzione alla viabilità e alla sicurezza stradale.
Dai delegati della Fim Cisl dello stabilimento Stellantis è arrivato un invito alle istituzioni locali e nazionali ad accelerare i tempi su accordo di programma e area di crisi complessa.
Non è mancato un passaggio sulla notizia diffusa nei giorni scorsi da Stellantis che estende il sistema di propulsione ibrida a un numero maggiore di modelli per soddisfare la domanda dei clienti europei.
Notizia ripresa positivamente dal segretario generale della Fim Cisl Gerardo Evangelista che ha insistito sulla unicità dello stabilimento lucano.
“L’incertezza che aleggia sul mercato delle auto elettriche – ha detto – ci porta a pensare che la soluzione è produrre in versione ibrida tutti i modelli elettrici già assegnati alla fabbrica lucana in ragione del fatto che l’impianto di Melfi è in grado di produrre sia auto completamente elettriche sia vetture ibride”.
Infatti, con le motorizzazioni ibride, per le quali la domanda di mercato è significativa, i volumi produttivi dello stabilimento di Melfi potranno consolidarsi e crescere, dando un valido supporto e sostegno al passaggio alle auto elettriche, garantendo allo stesso tempo l’occupazione», ha spiegato il segretario della Fim Cisl.