Il Tribunale di Potenza – Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, con sentenza n. 269/2024 (non ancora definitiva valendo, quindi, ancora la presunzione d’innocenza) emessa a seguito di rito abbreviato, all’esito del procedimento n. 170/24 R.G. Gip. e n. 4060/23 R.G.N.R., ha disposto la condanna di:
1. GURRADO Domenico, di anni 35 alla pena, ridotta per il rito, di 18 anni, 7 mesi e 10 giorni di reclusione, ritenute le circostanze attenuanti generiche equivalenti all’aggravante di cui all’art. 74, comma 3, D.P.R. 309/1990 ed il vincolo della continuazione tra i reati contestati;
2. IAIA Giovanni, di anni 56 — alla pena, ridotta per il rito, di 16 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione, ritenute le circostanze attenuanti generiche equivalenti all’aggravante di cui all’art. 74, comma 3, D.P.R. 309/1990 ed il vincolo della continuazione tra i reati contestati;
3. ANGELINO Domenico, di anni 39, alla pena, ridotta per il rito, di 16 anni e 6 mesi di reclusione, ritenute le circostanze attenuanti generiche equivalenti all’aggravante di cui all’art. 74, comma 3, D.P.R. 309/1990 cd il vincolo della continuazione tra i reati contestati;
4. LINSALATA Giuseppe, di anni 46, alla pena, ridotta per il rito, di 8 anni e 6 mesi di reclusione, ritenute le circostanze attenuanti generiche equivalenti all’aggravante di cui all’art. .74, comma 3, D.P.R. 309/1990 ed il vincolo della continuazione tra i reati contestati;
5. DEMMA Emanuele, di anni 37, alla pena, ridotta per il rito, di 8 anni di reclusione, ritenute le circostanze attenuanti generiche equivalenti all’aggravante di cui all’art. 74, comma 3, D.P.R. 309/1990 cd il vincolo della continuazione tra i reati contestati;
6. CRISTALLO Alessandro, di anni 31, alla pena, ridotta per il rito, di 8 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione, ritenute le circostanze attenuanti generiche equivalenti all’aggravante di cui all’art. 74, comma 3, D.P.R. 309/1990 ed il vincolo della continuazione tra i reati contestati;
7. LOMURNO Lucia, di anni 48, alla pena, ridotta per il rito, di 1 anno e 4 mesi di reclusione e 4.000,00 € di multa, ritenuto il vincolo della continuazione tra i reati contestati e le circostanze attenuanti generiche.
Gli imputati, il 6 luglio dello scorso anno, vennero raggiunti dal provvedimento di Fermo di indiziato di delitto, emesso da questa Direzione distrettuale Antimafia nei confronti di 12 persone, all’esito di una complessa attività di indagine svolta dalla Polizia di Stato di Matera, nel corso della quale furono effettuati sia sequestri di stupefacente che arresti in flagranza di rcato. Complessivamente, furono sequestrati 581,57 gr. di cocaina, 8,7 kg. di hashish, 23,49 gr. di eroina, 30 cartucce cal. 7,65, oltre a bilancini di precisione e materiale per 1l taglio e il confezionamento della sostanza.
Nel corso delle perquisizioni del 6 luglio 2023, furono sequestrati, inoltre, 50 mila euro in contanti, impacchettati in una busta sottovuoto, occultati all’interno dell’abitazione di una delle due donne fermate. A seguito dell’operazione antidroga, venne sequestrata anche per essere acquisita al patrimonio dello Stato un’importante autovettura in uso a GURRADO Domenico. Il mezzo è stato affidato alla Squadra Mobile per l’impiego in attività di polizia.
Gli indizi raccolti dagli investigatori dunque hanno permesso di acquisire elementi di prova che – salva restando la presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva – permisero prima di adottare misure cautelari e poi sentenza di condanna in ordine alla esistenza ed operatività nella provincia materana (e in particolare nella zona sud del capoluogo lucano, quartiere Agna) di una associazione a delinquere dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “cocaina” e “hashish” caratterizzata, secondo quanto risulta dalla sentenza non definitiva emessa dal GUP Distrettuale di Potenza, da continui e reiterati approvvigionamenti (anche fuori regione) e cessioni di droga in favore di clienti, assuntori e tossicodipendenti anche di altri centri dell’arca materana.