Martedì 4 giugno 2024 -Nei giorni scorsi si è tenuta la riunione con i delegati Fiom Stellantis Melfi, alla presenza della segreteria generale Fiom Cgil Basilicata Giorgia Calamita, per affrontare e discutere sul merito delle riunioni che si sono svolte con la direzione Stellantis con gli rls sulla sicurezza.
“Il confronto avviato già da tempo, alla luce delle molteplici richieste e segnalazioni sollevate dalla Fiom e rivolte anche agli enti esterni per risolvere problematiche sulla salute e sicurezza e sulle condizioni di lavoro che mettono a rischio i lavoratori – affermano Calamita e i delegati – è stata una prima risposta anche agli scioperi avvenuti a Melfi. Durante gli incontri sono stati affrontati i temi igiene e pulizia, specie dei bagni, e le questioni riguardanti l’ergonomia e le criticità presenti su alcune postazioni.
Riteniamo importante l’avvio di un percorso di confronto sindacale sui temi che riguardano le condizioni di lavoro, di salute e sicurezza dei lavoratori, ma ad oggi non ci sono risposte esaustive“, denuncia Calamita.
La Fiom Cgil Basilicata unitamente ai delegati “conferma la necessità e la disponibilità a continuare il confronto sindacale sulle condizioni di lavoro in fabbrica anche a fronte degli impegni assunti da Tavares negli ultimi incontri con le organizzazioni sindacali nazionali, perché è importante avere risposte concrete per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori in fabbrica.
Per quanto riguarda le dichiarazioni di Tavares sul piano industriale di Melfi,- prosegue Calamita – riteniamo che vada fatto un maggiore approfondimento, a partire dall’incontro che si terrà oggi 4 giugno allo stabilimento a Melfi.
La Fiom Cgil – prosegue Calamita – chiederà maggiore chiarezza sulle produzioni che si dovranno fare a Melfi, partendo dal piano industriale che fu presentato l’anno scorso.
L’ annuncio di Tavares di una nuova ibrida che si dovrà produrre a Melfi, infatti, era già stata prevista.
Confermiamo quindi tutte le preoccupazioni sui volumi e sulla tenuta produttiva e occupazionale dello stabilimento di Melfi e dell’indotto.
Chiederemo chiarezza sul piano industriale, sui modelli da produrre e sui volumi. Le uscite dei volontari sono ancora in atto, il contratto di solidarietà che prevede anche l’eliminazione del turno di notte e la settimana corta ormai impattano negativamente sul salario e sulla vita dei lavoratori dello stabilimento e di tutto l’indotto.
Riteniamo fondamentale – ribadisce Calamita – avere un piano chiaro da Stellantis e un confronto con il governo nazionale perché ci sia la centralità del lavoro con politiche industriali sull’automotive per il rilancio e investimenti rivolte alla transizione tecnologica ed ecologica perché vengano superate le crisi del settore.
Lo stabilimento di Melfi è in una fase difficile, il ridimensionamento occupazionale ha impatti anche nell’indotto.
Nei giorni scorsi – denuncia Calamita – in molte aziende dell’indotto i lavoratori precari non sono stati riconfermati, i lavoratori della logistica non hanno più un futuro, le incertezze sull’acquisizione delle nuove commesse per l’indotto e il ridimensionamento di tutta l’area è un problema per le ricadute anche sull’economia di tutta la regione“.
Intanto oggi la Fiom Cgil ha svolto volantinaggio davanti ai cancelli Stellantis per condividere con i lavoratori e le lavoratrici le richieste della Fiom Cgil.
“Siamo impegnati con tutte le iniziative affinché ci siano risposte e risultati concreti per tutti i lavoratori”, conclude Calamita.