Venerdì 5 aprile 2024 – Si è tenuta l’assemblea dei lavoratori Lanni, azienda che presta la propria attività di servizio presso la Proma nell’indotto Stellantis di Melfi; lavoratori che da dieci anni vivono una situazione di precarietà continua ma che allo stesso tempo, con abnegazione, hanno contribuito all’attività produttiva giornaliera della Proma.
Oggi purtroppo, a causa di una condizione ormai palese di calo di volumi produttivi, – denunciano UILM e UILTuCS – si trovano a non avere più lavoro, vista la continua internalizzazione delle attività da parte di Proma.
Riteniamo che questa situazione, sicuramente generalizzata all’interno dell’area industriale di Melfi, non può ricadere solo ed esclusivamente su alcuni, ma bisogna fare in modo che tutti i lavoratori, senza distinzioni, possano continuare ad essere legati ad un processo produttivo in grande trasformazione.
Pertanto chiediamo fin da subito alla Proma di tener conto dei 50 lavoratori dell’azienda Lanni e di fare ogni sforzo possibile affinché si possa garantire, anche a loro, un minimo di commessa, cosi che restino legati al lavoro.
Inoltre, alla luce degli ammortizzatori sociali annunciati dalla Regione Basilicata, riteniamo che possano essere strumenti utili e necessari affinché i lavoratori restino legati al ciclo produttivo.
Infine chiediamoalla Proma e allo stesso tempo alla regione Basilicata un incontro per tenere conto di questi lavoratori che tanto hanno dato e tanto vogliono continuare a dare per il futuro del lavoro e delle loro famiglie”.