Martedì 26 marzo 2024 – “Negli ultimi giorni abbiamo preso atto, come organizzazioni sindacali, delle dichiarazioni dell’assessore Cosimo Latronico riguardanti l’autorizzazione del cosiddetto Mini Blue Water a favore dell’Eni.
Pur comprendendo che le autorizzazioni rientrino in ambito decisionale specifico, riteniamo opportuno sollevare l’attenzione sulla necessità di trasparenza e coinvolgimento in tali processi cruciali per il territorio non solo delle comunità ma anche delle organizzazioni sindacali, cosi come previsto dagli accordi regionali in essere a partire dal Patto di Sito”.
Lo sostengono in una nota Cgil, Cisl Uil.
“In questo contesto, sottolineiamo la richiesta unanime, avanzata più volte unitamente da CGIL CISL e UIL, di convocare con urgenza il tavolo della trasparenza.
Quest’ultimo è il luogo condiviso dalle parti, anzi da tutte le parti, per fare il punto sulle attività svolte nella zona della Val d’Agri e per esaminare attentamente gli impatti occupazionali derivanti dagli investimenti dell’Eni.
È essenziale comprendere a pieno – prosegue la nota – le intenzioni ed i piani futuri dell’Eni riguardo le estrazioni petrolifere nella nostra Regione e degli investimenti alternativi alle estrazioni petrolifere, al fine di poter pianificare in tempo, e siamo già troppo in ritardo, e con responsabilità le strategie di sviluppo e transizione occupazionale al fine di salvaguardare il lavoro e i lavoratori della Val D’Agri.
La mancanza di un dialogo costruttivo con un attore cosi rilevante come l’ENI, rappresenta una lacuna, sottolineato da troppo tempo, che non possiamo permetterci di ignorare.
La convocazione del tavolo della trasparenza, indipendentemente dagli impegni elettorali imminenti, rappresenta un passo fondamentale verso quel necessario dialogo che è il presupposto per il bene comune e più in generale per la sostenibilità del territorio.
Altresì tale convocazione è fondamentale anche alla luce delle ultime notizie che ci giungono circa la riduzione delle attività all’interno di molte aziende dell’indotto che possono non solo creare tensione tra i lavoratori ma sarebbero incomprensibili anche alla luce delle ultime autorizzazioni concesse ad Eni.
Invitiamo pertanto la Regione Basilicata a prendere senza indugi le misure necessarie per convocare il tavolo della Trasparenza, assicurando la partecipazione attiva di tutte le parti interessate, compresa l’Eni.
Lo ricordiamo al Presidente Bardi che solo attraverso l’impegno congiunto e trasparente sarà possibile affrontare con successo le sfide e le opportunità che si presenteranno nel settore energetico ed industriale nella nostra Regione.
Ed infine, Presidente Bardi, nel Patto di Sito, relativamente agli investimenti di Eni nella nostra Regione, – concludono Cgil, Cisl, Uil – le ricordiamo e ribadiamo, che è fondamentale che Eni investa sui progetti legati alla transizione e nella realizzazione di nuovi insediamenti produttivi che sono fondamentali per salvaguardare i livelli occupazionali in Val d’Agri“.