Giovedì 21 marzo 2024 – Angelo Chiorazzo ha ufficializzato in una affollata conferenza stampa, svoltasi nella tarda serata di ieri mercoledì 20 marzo, la decisione di rinunciare alla suacandidatura e sostenere Piero Marrese, candidato del centrosinistra.
A chiderglielo, nonostante il direttivo Basilicata Casa Comune – a quanto è dato sapere – avrebbe preferito che corresse da solo, sono stati i partiti del centrosinistra, Movimento Cinque Stelle compreso.
Che anche il movimento di Conte avesse chiesto di fare un passo indietro è apparso alquanto strano, in quanto com’è noto, sono stati proprio i pentastellati ad avversare dal primo momento la candidatura a presidente della Regione di Angelo Chiorazzo.
Chiorazzo che, con “spirito di servizio e accomunati dall’amore verso questa terra alla quale bisogna dare un futuro” ha deciso di sostenere Piero Marrese.
“Molti ci hanno chiesto di andare avanti da soli. Era la scelta più semplice. Avremmo avuto più voti ma sarebbe stata un’ingiustizia” ha detto nel corso della conferenza stampa.
“Ci accomuna un progetto” ha ribadito, da parte sua, Piero Marrese che, con la ritrovata unità nel cenrosinistra e con il sostegno di Basilicata Casa Comune sarà più forte nel confronto con un centrodestra che, – hanno denunciato sia Chiorazzo che Marrese – per come ha gestito la Basilicata, bisogna mandare a casa.
“E’ tempo di spiegare ai lucani cosa è accaduto in questi anni” hanno affermato all’unisono.
In serata sono stati resi noti due documenti con i quali si è chiesto ad Angelo Chiorazzo di fare un passo indietro e sostenere la candidatura di Piero Marrere.
Li riportiamo di seguito.
Il primo a firma di Lettieri Giovanni – Segretario regionale Pd Basilicata; Giuseppe Digilio – Coordinatore regionale Europa Verde; Arnaldo Lomuti – Coordinatore regionale Movimento 5 Stelle; Gianni Rondinone – Segretario regionale Sinistra Italiana; Valerio Tramutoli – Segretario regionale Basilicata Possibile; Livio Valvano – Segretario regionale Psi.
“In questi mesi abbiamo lavorato per offrire ai lucani la possibilità di avere una alternativa credibile di governo rispetto ad una destra che nel corso dei 5 anni ha mortificato la comunità lucana facendo scelte pessime in materia di sanità, trasporto pubblico, lavoro, agricoltura, ambiente e territorio.
Non si è presa cura delle persone e non ha affrontato una delle sfide che guardano al futuro, dalla transizione ecologica a quella digitale, dallo spopolamento all’emigrazione dei nostri giovani, dall’invecchiamento della popolazione alla integrazione dei migranti. Nulla di tutto ciò. È mancata una visione e tutto è stato tenuto insieme esclusivamente dalla gestione del potere.
Tant’è che il centrodestra onnivoro oggi ingloba al suo interno esponenti contro cui ha fatto campagna elettorale e ha vinto cinque anni fa.
Ancora una volta il trasformismo si manifesta nel suo aspetto peggiore con tre consiglieri su quattro che erano stati eletto all’opposizione che li ritroveremo oggi alla scadenza dei cinque anni a sostenere una coalizione di destra solo per un mero principio di autoconservazione.
A tutto questo diciamo no impegnandoci nella costruzione, appunto intorno alla figura di Piero Marrese, capace ed equilibrato amministratore locale, di una coalizione forte e omogenea ancorata saldamente ai valori del centrosinistra e in grado di attrarre quelle esperienze civiche nate dal basso che hanno posto al centro idee e proposte alternative alla destra.
Si riconosce il valore di questi percorsi che in una fase storica di disattenzione e lontananza dall’impegno pubblico hanno suscitato interesse ed entusiasmo nell’opinione pubblica lucana, rendendo realmente contendibile la partita e sicuramente vincente questa proposta.
Su questo, il Partito Democratico e non solo, avevano mostrato in tempi non sospetti ed anche con atti ufficiali attenzione, disponibilità e apprezzamento a questo percorso, proponendolo come guida della alternativa.
Il dialogo e il confronto tra tutte le forze politiche ci ha portato ad un punto di tenuta che riteniamo oggi necessariamente unitario per affrontare la campagna elettorale e contendere la vittoria finale della guida della Regione alla destra.
Ad animarci è la consapevolezza che i cittadini lucani meritino una alternativa programmatica seria e credibile per la Basilicata.
Per questo, riteniamo che le nostre forze politiche debbano necessariamente unirsi a quel patrimonio civico di impegno e proposta che si è manifestato in questi mesi e che ha animato una forte partecipazione della società civile.
Siamo convinti e auspichiamo che su questo si possa trovare una intesa valoriale e programmatica che superi ogni pregiudizio e narrazione alterata dei fatti e delle persone e che ci consenta di arrivare ancora più competitivi alla sfida elettorale partendo proprio dalle istanze e dalla domanda di buona politica e amministrazione da parte dei cittadini lucani.
Chiediamo a Basilicata Casa Comune e ad Angelo Chiorazzo di intrecciare valori e programmi per unire storie politiche, civiche e sociali che sono la rappresentazione della migliore Basilicata“.
Il secondo documento porta la firma di: Roberto Speranza – Enzo Amendola- Roberto Cifarelli – Vito De Filippo- Vito Santarsiero- Carlo Chiurazzi- Antonello Molinari- Carlo Rutigliano- Vito Lupo- Nicoletta Gentile – Claudio Scarnato- Cosimo Muscaridola- Luigi Gravela – Carmine Croce.
“Consapevoli che solo un centrosinistra unito può sconfiggere Bardi e mandare a casa la peggiore amministrazione che ha governato la regione Basilicata, ed ancor convinti che la candidatura di Angelo Chiorazzo aveva ed ha tutte le caratteristiche per essere vincente, data la situazione venutasi a creare di cui Angelo non ha alcuna responsabilità, chiediamo a lui un ulteriore passo per favorire l’unità del centrosinistra aderendo alla coalizione guidata da Piero Marrese e portare quel decisivo contributo necessario a cogliere l’obiettivo di vincere le elezioni“.