Venerdì 15 marzo 2024 – Una vera e propria alzata di scudi da parte di sindaci ed attivisti del centrosinistra contro la candidatuta a presidente della Regione di Domenico Lacerenza.
Una candidatura inaspettata condivisa da tutti i partiti del centrosnistra, tranne Azione.
Sulla candidatura del primario di oculistica dell’ospedale San Carlo di Potenza si è espresso favorevolmente anche Angelo Chiorazzo che, alla luce di quanto decisio dalle segreterie dei paritti, si è dichiarato disponibile a fare un passo indietro.
Contrari alla candidatura di Lacerenza, come dicevamo, numerosi sindaci ed attiviti del centrosinistra i quali con un documento, chiedendo il ritiro della candidatura di Lacerenza, minacciano in caso contrario di costituire “Il Polo dell’orgoglio lucano”.
Lo ha reso pubblico Giovanni Petruzzi, coordinatore regionale Mozione Cupperolo Pd Basilicata.
“L’oligarchica indicazione di uno stimato professionista completamente a digiuno di politica a candidato Presidente per sottostare agli incomprensibili veti del M5S, – si legge nel documento – mortifica le energie popolari che, con entusiasmo e passione, si erano aggregate attorno all’innovativo progetto politico messo in campo da Angelo Chiorazzo e svilisce il ruolo del massimo organismo di direzione politica del Pd di Basilicata, che con ben due formali pronunciamenti aveva ritenuto Chiorazzo il miglior candidato possibile e che, all’atto della formulazione della nuova proposta nominativa, non è stato consultato.
La politica, se vuole riconnettersi sentimentalmente con le reali esigenze popolari, deve – chiedono i sottoscrittori – cambiare pelle, fisionomia e dimensione, non può continuare ad essere interpretata da decisioni dirigistiche e centralistiche, che umiliano l’attiva partecipazione di donne ed uomini alla vita pubblica.
Il percorso di partecipazione, di dialogo e di ascolto, messo in atto sul territorio lucano, in questi ultimi mesi, da Basilicata Casa Comune e dal Pd, – si ricorda nel documento – hanno avuto il merito di riavvicinare all’impegno politico attivo tantissime persone deluse e/o che non si recavano neanche più alle urna, ricevendo linfa vitale da coloro che s’impegnano nel mondo dell’associazionismo, del volontariato e delle variegate forme di civismo.
La notevole mole di persone che hanno partecipato alle diverse iniziative e l’interesse suscitato in tutte le aree geografiche della Basilicata – si afferma nel documento – hanno concretamente indicato la possibilità che il vasto arco di forze progressiste, democratiche, cattoliche ed ambientaliste, che si riconoscono nei valori fondanti della Repubblica e della sempre più attuale Costituzione Italiana, potessero nuovamente esprimere un orientamento maggioritario nella popolazione lucana, archiviando l’infelice stagione del malgoverno Bardi.
L’individuazione verticistica del candidato Presidente della Regione, senza alcuna forma di confronto e di condivisione con chi quotidianamente vive nelle trincee del territorio lucano, offende la dignità e l’autonomia del popolo lucano che si riconosce nel centrosinistra e rischia di regalare, senza neanche l’onore delle armi, altri 5 anni di non governo Bardi ai nostri avversari politici del centrodestra.
Ritenendo che sussistano le condizioni politiche per un ravvedimento operoso, ci appelliamo a tutte le forze, politiche e civiche, del centrosinistra affinché si azzeri la situazione e si converga sull’indicazione della migliore candidatura possibile per sconfiggere il Centrodestra, che per noi continua ad essere quella di Angelo Chiorazzo, o in alternativa su una candidatura effettivamente espressione del territorio, magari forgiatasi nell’impegnativa funzione quotidiana di guidare uno dei nostri meravigliosi Comuni.
Se questo appello non fosse accolto in tempi rapidi, – conclude il documento – valuteremo le condizioni per promuovere autonomamente un innovativo polo dell’orgoglio lucano, che tenti di contrastare direttamente alle elezioni regionali del 21 e 22 aprile prossimi sia il Centrodestra che il formato bonsai, romanocentrico, di Centrosinistra, che- forse- si realizzerà a sostegno di Lacerenza”.Mentre scriviamo – 0re 14.52 del 15 marzo – è in corso una riunione di tutti i partiti della colizione di centro sinistra.
Ve ne daremo conto appena si saprà quale decisione è stata presa.