Domenica 10 marzo 2024- Con un occhio all’Abruzzo e un altro alla Basilicata. Uno… strabismo politico inevitabile in queste ore concitate durante le quali, per quanto riguarda la Basilicata, si sta cercando di trovare un’intesa che possa mettere tutti d’accordo nel centrosinistra su chi candidare a presidente per le regionali di aprile.
Come riporta l’Ansa, incontri romani sono in corso tra Pd e Movimento Cinque Stelle per trovare una soluzione unitaria sulla designazione del candidato governatore del centrosinistra per le regionali in Basilicata, in programma il 21 e il 22 aprile, e “c’è ottimismo”.
Le trattative tra i due partiti – si legge nella nota dell’agenzia – stanno andando avanti con l’obiettivo di chiudere la partita prima possibile e riuscire a dare un ennesimo segnale di unità in vista del voto in Abruzzo di domani.
La soluzione a cui Pd e M5s puntano è il passo indietro del candidato finora in campo, Angelo Chiorazzo – che non ha il “gradimento” del M5s – con l’individuazione di un nome che abbia anche il suo placet.
Il modo con il quale la trattativa si sta portando per raggiungere un’intesa tra i partiti del centrosinistra lucano viene contestato da Marcello Pittella e dal segretario regionale di Azione, Donato Pessolano.
“Abbiamo contestato – scrive Pittella – il metodo di scelta del candidato presidente dall’inizio, e si continua a sbagliare ancora.
Tre persone chiuse in una stanza pensano di poter decidere per tutti.
L’eventuale coalizione viene ignorata, e nel silenzio complessivo, ci si aspetta poi l’ubbidienza?”
Posizione condivisda dal Pesolano.
“Mentre a Roma si decide il candidato a noi tocca solo attendere senza poter dire la nostra? Così non va affatto bene. Avevamo detto – ricorda Pessolano – un secco no al metodo che ha provato ad imporre una prima candidatura, perché dovrebbe andarci bene quello che in una stanza romana stanno decidendo solo alcuni? Serve maggiore condivisione, vanno coinvolti tutti gli attori dell’ipotetica coalizione dando voce a tutte le forze politiche”.
Questione invece chiusa da giorni nel centrodestra, che lo scorso 28 febbraio ha ufficializzato la ricandidatura del governatore uscente Vito Bardi (Forza Italia) e i cui partiti sono al lavoro per allargare il perimetro della coalizione (in particolare a Italia Viva) e per formare le liste che dovranno essere presentate il 22 e il 23 marzo.
Foto di copertina: Angelo Chiorazzo, sulla candidatura del quale a presidente per le prossime regionali si sta discutendo tra Pd e Movimento Cinque stelle