“Alla fine il centrodestra lucano ha scelto di mantenere lo status quo. Avrebbero potuto dare un segnale di consapevolezza della pessima gestione di questi cinque anni, avrebbero potuto rinnovare la classe dirigente. In questi mesi sono girati molti nomi, alcuni autorevoli, sui giornali. Invece no, hanno preferito subire in silenzio i diktat romani”. Ad affermarlo il candidato di basilicata Casa Comune, Angelo Chiorazzo. “A questo punto le elezioni si trasformano, come sempre accade per chi corre per un secondo mandato, in un referendum su chi ha governato. Nello specifico, un referendum su Vito Bardi. E il quadro alla fine risulta essere molto più semplice di com’è stato raccontato in questi mesi. Si sceglie tra la conservazione e un cambiamento in positivo. Tra il passato e il futuro”.
“Faccio perciò un appello a tutte le cittadine e i cittadini lucani delusi, disillusi, scontenti per ciò che la politica vi ha offerto negli ultimi anni – afferma Chiorazzo – se volete vivere meglio nella nostra terra, se avete sogni, desideri, o se semplicemente volete che la Basilicata sia ben amministrata, andiamo a votare tutti insieme il 21 aprile. Votiamo per cambiare le cose in meglio. Abbiamo questo potere, attraverso la libera partecipazione democratica. E insieme ci riusciremo. Non accontentiamoci di quello che c’è oggi. Ce lo meritiamo. Se lo merita la Basilicata”, conclude Chiorazzo.