Giovedì 22 febbraio 2023 – A Potenza, come in altre città italiane, giornalisti in piazza stamane a Potenza per contestare la cosiddetta legge bavaglio che, denunciano Federazione della Stampa ed Ordine dei Giornalisti, priverebbe di garantire la giusta informazione su vicende giudiziarie.
Una violazione che viola principi costituzionali.
Per questo motivo, è stato chiesto al Presidente della Repubblica, Mattarella, di non firmare il disegno di legge Costa che prevede questi limiti.
Di seguito le interviste a Francesco Loscalzo, segretario dell’Associazione della Stampa di Basilicata; e Mario Restaino, presidente dell’Ordine dei Gionalisti di Basilicata.
Dopo la manifestazione in piazza, i giornalisti hanno incontrato il Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, al quale è stato consegnato il documento a firma della segretaria della Federazione Nazionale della Stampa, Alessandra Costante; e del Presidente dell’Associazione della Stampa di Basilicata, Angelo Olivero.
QUI DI SEGUITO IL DOCUMENTO
No alla legge bavaglio
Potenza, 22 febbraio 2024
S.E. Prefetto di Potenza
Dott. Michele Campanaro
Piazza Mario Pagano
85100 Potenza
Sue mani
No alla legge bavaglio
Ci ritroviamo di nuovo in Piazza a manifestare. A far sentire la voce di noi giornalisti e di tutti i cittadini a difesa del diritto all’informazione per dire No alla legge bavaglio.
Il disegno di Legge Costa, che lo scorso 14 febbraio il Senato ha approvato per imporre il divieto ai giornalisti di pubblicare copia “integrale o per estratto” dell’ordinanza di custodia cautelare.
D’ora in poi non sarà più possibile pubblicare, nemmeno a stralci, il testo delle ordinanze di custodia cautelare fino alla fine dell’udienza preliminare. Si impedisce, dal momento dell’arresto fino al processo, di divulgare quali siano i motivi per cui una persona è stata arrestata e quali prove siano state raccolte a suo carico. Non verrà garantito il diritto costituzionale di tutti i cittadini ad avere corrette e trasparenti informazioni e verrà sempre di più limitato il lavoro dei cronisti sul campo, soprattutto di quelli che si occupano di cronaca nera e giudiziaria, che saranno costretti a non diffondere notizie certe. Saremmo tutti ignari di quanto accade e calerà il buio sull’informazione.
Ma l’informazione non si ferma.
Siamo qui per attirare l’attenzione su questo tema e per chiedere al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di non approvare queste norme che rappresentano un ostacolo al diritto all’informazione e al diritto di essere informati. E’ impensabile che i cittadini possano ricevere una notizia senza che essa derivi da fonti certe e sia documentata.
Le notizie non si possono “inventare”!
Viviamo (continuamente) in una fase di emergenza democratica in cui ai giornalisti viene impedito con ogni mezzo di svolgere la professione e di garantire ai cittadini la libertà di potersi creare una propria opinione sulla base di quanto definito da atti verificati. Iniziano così a scomparire i diritti sanciti dall’articolo 21 della nostra Costituzione.
Bisogna avere a cuore la libertà d’informazione e il diritto di tutti ad essere informati: No alla legge bavaglio.
La nostra mobilitazione rappresenta l’interesse di tutti a difendere il diritto all’informazione.
Potenza, 22 febbraio 2024
FNSI | ASB |
Federazione Nazionale della Stampa Italiana La Segretaria Generale Alessandra Costante | Associazione della Stampa di Basilicata Il Presidente Angelo Oliveto |