Lunedì 12 febbraio 2024 – “Se non fosse vero sembrerebbe di essere sul metaverso della sanità lucana; un mondo separato che viene raccontato dal Presidente Bardi e dall’Assessore alla Salute” Lo dichiara il Consigliere regionale del PD, Roberto Cifarelli, in relazione alla situazione debitoria dll’Asm.
“Improvvisamente la Giunta regionale scopre le perdite di bilancio anno 2022 (dimenticando che gia nel 2021 i conti erano in rosso) dell’ASM ed invece di chiedere conto per tempo alla spendacciona (su commissione) ex direttrice Sabrina Pulvirenti dei debiti lasciati, su cui pendono ancora interrogazioni consiliari senza risposta, – prosegue Cifarelli – si chiede all’ultimo arrivato ovvero al commissario dell’ente, Maurizio Friolo, di attuare “ogni utile e necessaria attività al fine di dare riscontro ai rilievi contabili” per rientrare dalle perdite di bilancio accumulate.
Abbiamo fatto di tutto per mettere in rilievo quanto stava accadendo all’ASM di Matera, quasi fosse un accanimento, ma tutti sanno che dietro i buchi di bilancio ci sono il Presidente Bardi e il gruppo dirigente del centro destra materano ansioso di sistemare questioni politiche a carico dei contribuenti, insiste il dirigente del PD.
E poi, lacrime di coccodrillo: tra le causa della perdita – come spiegato nella delibera di Giunta – la riduzione dei ricavi legati alla mobilità sanitaria attiva extraregionale, ovvero i lucani vanno a curarsi fuori regione.
Tuttavia quello che preoccupa – denuncia Cifarelli – è che questo è accaduto in provincia di Matera che notoriamente aveva un trend positivo; cioè riusciva ad attrarre molti pugliesi e calabresi a venirsi a curare in Basilicata. Oggi i lucani vanno fuori e quelli di fuori regione non vengono da noi, un vero e proprio capolavoro che ha responsabilità precise: il Presidente Bardi ed il centro destra.
Caro Presidente Bardi, – conclude Cifarelli – è ora di pagare il conto nei confronti dei cittadini lucani: essere gruppo dirigente di una regione non si improvvisa, soprattutto se si viene da fuori regione e ci si affida a tecnici di fuori regione, conclude Roberto Cifarelli, e di questo il popolo lucano non si dimenticherà”.