Giovedì 25 gennaio 2024 – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pisticci, con l’ausilio dei colleghi delle Stazioni di Metaponto e Ferrandina, hanno tratto in arresto per tentata rapina e danneggiamento aggravato dall’utilizzo di arma impropria, un cittadino straniero di 22 anni, gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona e violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Alla Centrale Operativa del Comando Compagnia di Pisticci è giunta una richiesta di intervento da parte di un cittadino, che riferiva di trovarsi in pericolo poiché un ragazzo straniero, dopo avergli tentato di rapinare l’autovettura , si era era riparata.
Giunti sul posto, i militari hanno accertato che poco prima il ragazzo, con il chiaro intento di impossessarsi dell’autovettura, avendo notato il proprietario che usciva da un’azienda e si dirigeva verso l’auto, si era nascosto tra gli altri veicoli in sosta approfittando del momento in cui il proprietario ha aperto la vettura a distanza per introdurvisi all’interno.
All’esplicita richiesta di abbandonare il veicolo, il ragazzo ha chiesto con insistenza le chiavi al proprietario, colpendo quest’ultimo con un violento pugno al volto a seguito del suo rifiuto.
Temendo per la propria incolumità, la vittima è rientrato negli uffici, inseguita dal ragazzo che, dopo aver lanciato all’indirizzo dell’uomo delle pietre colpendolo alle gambe, ha impugnato un tubo in piombo lungo circa 60 cm recuperato nel parcheggio con il quale ha danneggiato il portoncino di ingresso e varie finestre dello stabile infrangendone le vetrate, prima di venire fisicamente bloccato dai dipendenti della ditta e dai militari, nel frattempo giunti sul posto.
La vittima, visitata dal personale sanitario, ha riportato lievi traumi, mentre lo straniero, che durante il danneggiamento si era procurato un taglio alla mano sinistra, è stato medicato nell’ospedale di Matera.
Il ragazzo è stato arrestato e tradotto, su disposizione della Procura della Repubblica di Matera, nella casa circondariale del capoluogo.
Si precisa che gli accertamenti compiuti finora sono comunque nella fase delle indagini preliminari e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.