Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Stoppelli contro la modifica del tracciato dell’alta velocità che escluderebbe Maratea
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Ambiente e Territorio > Stoppelli contro la modifica del tracciato dell’alta velocità che escluderebbe Maratea
Ambiente e TerritorioIN EVIDENZA

Stoppelli contro la modifica del tracciato dell’alta velocità che escluderebbe Maratea

Stigmatizzato l’inopinato abbandono del progetto di ristrutturare e consolidare la tratta ferroviaria Battipaglia-Sapri-Maratea-Paola-Lamezia-Reggio Calabria e la conseguente opzione per una nuova tratta Romagnano – Buonabitacolo - Praia

Redazione Web 21 Gennaio 2024
Condividi
Condividi

Domenica 21 gennaio 2024 – Il Sindaco di Maratea, avv. Daniele Stoppelli ha notificato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Direzione Generale Valutazioni Ambientali, Divisione v – procedure di valutazione Via e Vas) le Osservazioni previste dall’art. 23, D.Lgs. 152/2006 in ordine al Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica del Lotto 1b Romagnano – Buonabitacolo e Lotto 1c Buonabitacolo – Praia della Nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria.

- Advertisement -
Ad image

Nel documento – precisa Stoppelli – si contesta, anzitutto, la scelta del tracciato, stigmatizzando l’inopinato abbandono dell’originaria determinazione di ristrutturare e consolidare la tratta ferroviaria che corre, all’attualità, lungo la dorsale tirrenica (Battipaglia-Sapri-Maratea-Paola-Lametia-Reggio Calabria) e la conseguente opzione per una nuova tratta a monte della storica linea.
Stoppelli ricorda che tale opzione è in contrasto con la scelta operata dal Parlamento Nazionale nel 1878, sulla base dei lavori di una Commissione di esperti che giudicarono svantaggiosa e pericolosa l’altezza di « m 650 sul livello del mare della linea pel Vallo di Diano e Valle del Noce ».

Si denuncia, poi, la Violazione della Convenzione di Aarhus nonché la Violazione del principio DNSH, che postula l’esame del progetto nella sua unicità e non per singoli lotti funzionali, come previsto dalle disposizioni del DPCM del 27 dicembre 1988.

Grave – prosegue Stoppelli – è poi il misconoscimento del rischio sismogenetico, per essere il tracciato ubicato in corrispondenza di un’area geografica classificata a pericolosità sismica “da elevata ad alta”, ove sono presenti sistemi di faglie sismogenetiche attive e capaci, alla cui attività sono stati associati i terremoti (di forte intensità) registrati negli ultimi 500 anni.

In proposito, il Sindaco ha ricordato:
a. l’evento verificatosi nel Vallo di Diano nel 1561, che fece registrare una magnitudo equivalente 7÷7,4 con 2000 morti e 250 feriti a Polla e 55 morti ad Atena Lucana;
b. l’evento registrato nel 1857 con magnitudo equivalente 7÷7,4, il cui spaventoso fu anche il bilancio fu di 10.939 morti (di cui 9.732 nelle province lucane) e 1.207 nella provincia di Salerno, anche se stime non ufficiali, ma più realistiche, portano a 19.000 il numero totale di vittime (Guidoboni e Ferrari 2004, Guidoboni et al., 2007).

Al riguardo, il Sindaco ha prodotto documenti che restituiscono l’evidenza che tutto il corridoio è interessato da faglie capaci, anche quello che attraversa il sistema orografico del lagonegrese e della valle del noce, fino a Praia, mentre il confronto tra il corridoio prescelto e il percorso della linea storica, restituendo la prova dell’assenza di faglie catalogate come tali lungo la costa e che l’accelerazione sismica di base al suolo ag (m/s2) diminuisce di una unità spostandosi dalle aree interne del Vallo di Diano e del Lagonegrese verso la costa tirrenica (Maratea e Praia a Mare) e, addirittura di due unità, se si considera il territorio cilentano.

Ha, infine, rivelato che sia nel Progetto di fattibilità sia nella Relazione Geologica dette evidenze sono state irragionevolmente neglette e omesse, finanche nella ricognizione della sismicità storica.

Le Osservazioni si concludono poi con la sottolineatura del gravissimo danno all’ecosistema naturalistico dell’area compresa tra gli Alburni, il Vallo di Diano e il Parco Nazionale del Lagonegrese e degli Appennini lucani, segnalando che gli Alburni, il Vallo di Diano e il Lagonegrese sono già attraversati dalla linea Sicignano-Lagonegro, che, sebbene sostanzialmente dismessa, è ancora armata e, se rifunzionalizzata e completata fino a Salerno (con una oculata allocazione dei fondi del PNRR), garantirebbe una concreta relazionalità con l’HUB di AV più prossimo.

Potrebbe interessarti anche:

A Carbone la XVIII Mostra Mercato del Tartufo Bianco del Serrapotamo

Cgil Basilicata, intitolare piazze e strade ai morti sul lavoro nei 131 Comuni lucani

La CIA sul completamento e messa in sicurezza della diga del Rendina

Le forme invisibili della violenza, consapevolezza e cultura al centro

Violenza di genere, Pittella: Occorre un balzo in avanti per un’etica della responsabilità

Redazione Web 21 Gennaio 2024 21 Gennaio 2024
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Alla ricercatrice materana Brunilde Persia l’assegno di ricerca diCosmet Group
Successivo Stellantis Melfi. Per Cgil e Fiom “Dal ministro Urso nessuna risposta”
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

La Munnaredda conquista Tramutola e i tanti turisti: tre giorni di festa, gusto e tradizione
A Potenza convengo sulle dipendenze nella popolazione anziana
Continua sulla pelle dei cittadini la telenovela del Bonus Gas. Protesta l’Adoc
L’Ente Parco della Murgia Materana valorizza la ricerca universitaria
I.I.S E. Fermi di Policoro al “Giubileo del Mondo Educativo”
Potenziamento ospedale di Meli, l’assessore Latronico incontra direzione sanitaria e personale
A Carbone la XVIII Mostra Mercato del Tartufo Bianco del Serrapotamo
Alsia, nuova fase di rilancio e innovazione
Palazzo San Gervasio: i Carabinieri sventano truffa ai danni di un’anziana
Potenza: incontro sindacati azienda Universo Salute
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?