Giovedì 11 gennaio 2024 -“Nonostante i toni trionfalistici e i proclami di successo del carrello tricolore del Ministro Urso, purtroppo non si può cantare vittoria sull’inflazione”.
Lo afferma Canio D’Andrea, presidente dell’Adoc Basilicata, che fa riferimento ai dati Istat.
“Secondo l’Istat, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,5% in valore e registrano un calo in volume del 2,2%, dati che confermano le nostre preoccupazioni e denunce e mostrano una realtà diversa da quella narrata dal Governo: i carrelli sono sempre più vuoti e la spesa più cara” denuncia l’Adoc.
“L’aumento dei prezzi, a cui le famiglie hanno fatto fronte nel corso del 2023 cambiando abitudini di spesa, non si arresterà neanche nel 2024. Ecco perché – ribadisce D’Andrea – continuiamo a ribadire che il carovita è ancora un’emergenza nazionale che sta impoverendo le persone e sta frenando i consumi.
Le difficoltà ad arrivare a fine mese sono sempre più evidenti.
L’inflazione – prosegue D’Andrea – corre e pensioni e stipendi, a causa dell’inflazione, restano ferme. Per questo serve un confronto costruttivo e responsabile con tutti i protagonisti della filiera, dal produttore al consumatore, che trovi soluzioni adeguate e risposte concrete alle difficoltà delle famiglie il cui potere d’acquisto è eroso dall’inflazione. Se non ora, quando?