Mercoledì 10 gennaio 2024 – “Appartengono tutti alla stessa area politica, quella del disastroso centrodestra, ma ognuno racconta la propria versione dei fatti, pur di non assumersi la responsabilità dei gravi danni che stanno comportando a una delle aree più belle della nostra regione, ossia quella di Maratea”.
L’on. Arnaldo Lomuti, coordinatore regionale del M5S, non risparmia critiche a chi ritiene responsabile della scandalosa situazione creatasi a Maratea per la chiusura al traffico della statale 18.
L’ex assessora alle infrastrutture Merra – prima quota Lega, ora in crisi di coscienza pre-elettorale – poi l’assessora Sileo – anche lei eletta in quota Lega, poi folgorata lungo la via del Gruppo Misto – e infine il sindaco Stoppelli – che pure gravita nell’area di centrodestra – sembrano proprio non trovarsi ai conti rispetto alla vergognosa questione della strada statale 18 di Maratea.
E diciamo vergognosa – prosegue Lomuti – perché, dopo oltre un anno dalla frana che ha interessato la strada statale 18, nonostante l’infelice venuta del ministro Salvini, quel tratto di strada non è ancora percorribile, costringendo tutti gli utenti della zona ad attraversare rocamboleschi percorsi interni.
Nel tentativo di tamponare i danni, durante la stagione estiva, di vitale importanza per l’economia di tutta l’area, si è provveduto all’apertura del senso unico alternato, gloriosamente inaugurato dall’allora assessora Merra e dal ministro Salvini.
Terminata l’estate, la strada è stata nuovamente chiusa e la comunità marateota è stata definitivamente abbandonata a un ridicolo rimpallo di responsabilità tra l’amministrazione regionale e quella comunale.
L’ultima news arriva dall’attuale assessora alle infrastrutture Sileo, la quale sembra accusare il Sindaco di Maratea (nominato anche commissario dei lavori) di inerzia. Questa centrodestra – commenta Lomuti – pare una maionese impazzita: ciascuno rivendica per sé un buon operato, poi, nei fatti, il territorio paga, anzi frana.
Una condotta inaccettabile e puerile.
Dispiace il fatto che – ricorda il coordinatore regionale del M5S – a pagare lo scotto di tanta incapacità siano la comunità di Maratea e l’economia che attorno a essa gravita. Continuare a tenere chiusa quella strada, malgrado i milioni di euro pervenuti, significa impoverire le casse di quel territorio e spostare il flusso di possibili utenti e consumatori verso altre zone.
Chissà – conclude – che l’imminente campagna elettorale, regionale e comunale, non convinca il commissario e sindaco Stoppelli e l’assessora Sileo a sbloccare “magicamente” la situazione”