Venerdì 5 gennaio 2024 – Sull’assurda vicenda de “La Gazzetta del Mezzogiorno” che ha deciso di chiudere tutte le redazioni, mandare a casa quarantuno giornalisti e trenta poligrafici, lo sfogo, comprensibilie, del collega Sandro Maiorella.
A lui e a tutti i suoi colleghi vittime di una scellerata scelta editoriale, la solidarietà di Ufficio Stampa Basilicata.
“In una scatola venticinque anni di lavoro…. Con la firma dell’accordo al Ministero oggi – scrive Maiorella – si è chiuso un ciclo professionale iniziato nel lontano 1998…..nove anni da collaboratore e poi il tanto agognato contratto giornalistico nella mia Gazzetta del Mezzogiorno redazione di Potenza… Era il 2007, ho toccato il cielo con un dito, mi sono sentito realizzato e felice…… Ma tutto ha un inizio e una fine…. Soprattutto le cose belle…..
Sabato prossimo 6 gennaio sarà il mio ultimo giorno di lavoro… Poi ci sarà un anno di cig a zero ore fino al licenziamento nel gennaio 2025….
Oggi ho iniziato a liberare la mia scrivania, per diciassette anni è stato il mio posto di “combattimento”, il luogo dal quale ho cercato di raccontare, di analizzare, di spiegare quanto mi accadeva intorno, nello sport, nella cronaca cittadina, nel mondo del lavoro mettendoci passione, e tutta la professionalità possibile…..
L’amarezza, la delusione è tanta ma anche la rabbia per essere diventato un numero insieme ad altri colleghi, 41 più una 30 di poligrafici, anche loro travolti da questo destino…. Gli editori della Gazzetta del Mezzogiorno hanno deciso di chiudere tutte le redazioni decentrate da Lecce a Taranto, da Potenza a Foggia a Matera alla Bat….
Una storia che si chiude nel silenzio più totale…..
Volevo ringraziare tutti quelli che almeno una volta hanno incrociato un mio scritto, un mio articolo… Ho messo il cuore sempre e comunque…. Chiedo scusa per eventuali errori e ringrazio tutti per la pazienza che avete dimostrato….
Ci rincontreremo di sicuro perché un giornalista è…. per sempre…. Con affetto Sandro…..“