Sabato 23 dicembre 2023 – Dagli studenti dell’Università degli Studi di Basilicata critiche all’atttuale gestione dell’Ardsu.
La denuncia nel corso di una conferenza stampa del Consiglio degli studenti dell’ateneo lucano nel corso della quale è stata chiarita la situazione tra componente studentesca e governance ARDSU e ribadito qual è la mission ultima dell’ente: erogare servizi di qualità agli studenti.
Il consiglio ha constatato che, nonostante i numerosi mirati interventi del rappresentante degli studenti nel CdA ARDSU, questi sono stati puntualmente inascoltati.
Il CdA dell’ARDSU, ha confermato l’approvazione dell’assestamento generale del bilancio di previsione 2023/2025, con il voto contrario del consigliere di nomina studentesca, Luca Smaldore.
Gli studenti hanno dovuto prendere atto della totale chiusura da parte della goverance dell’ente, nonostante una raccolta di numerose firme e pur in presenza di un avanzo di bilancio di oltre 2 milioni di euro, rispetto alle istanze degli studenti che non hanno mai lesinato il loro impegno per portare al tavolo idee e proposte per migliorare qualità e quantità dei servizi ARDSU.
Gli studenti – si precisa in una nota – hanno visto stralciato il bonus trasporti, previsto nel bilancio di previsione, non implementato il finanziamento di borse di dottorato, l’assenza di 6 giorni su 7 dello sportello ARDSU a Potenza e la totale assenza dello stesso a Matera, la mancata previsione del Podcast Universitario, la situazione nelle due residenze universitarie di Potenza insalubre, per la presenza di muffe e infiltrazioni, ed una parte della struttura priva di riscaldamento e di servizi essenziali, come la lavanderia.
Il Consiglio degli studenti chiede, inoltre, che vengano velocizzate le procedure per la liquidazione delle borse di studio, atteso che da oggi non sono state ancora pubblicate le graduatorie definitive, quindi tutti gli studenti, compresi i futuri beneficiari di borse di studio, continuano a pagare i pasti che dovrebbero essergli rimborsati.
In data 19.12 venivano affissi, presso le due residenze universitarie di Potenza, manifesti che – si precisa ancora – affermavano la negligenza della componente studentesca nell’interlocuzione con la goverance dell’ARDSU. Questi informavano gli studenti che il loro rappresentante sarebbe stato convocato, senza presentarsi, ad una riunione informale ARDSU da tenersi il 12.12 per discutere delle problematiche relative alle residenze, da Luca Smaldore stesso messe in luce in data 1.12 con la richiesta di discuterle nel CdA del 28.12.
Il rappresentante ha ricevuto una PEC dall’ARDSU, ma portato in errore dall’oggetto fuorviante della stessa che riportava la dicitura “invio documento d’Archivio”, non ne ha preso visione.
Questa comunicazione, inoltre, non è stata inviata agli altri membri del consiglio ed è da considerare che in tutte le altre occasioni di riunioni formali ed informali, oltre alla convocazione tramite PEC, comunque con l’oggetto appropriato, Luca Smaldore ha ricevuto per tempo apposite telefonate, cosa non avvenuta in questo caso.
In nessun modo la PEC avente oggetto fuorviante può essere presa per convocazione ed il tentativo maldestro di mettere in cattiva luce il rappresentante agli occhi degli studenti è stato quanto meno basso ed inappropriato ad una sana e costruttiva interlocuzione con la componente studentesca.