Giovedì 21 dicembre 2023 – Incontro stamane di mons. Salvatore Ligorio, Vescovo Metropolita di Potenza, Muro Lucano e Marsiconuovo con i lavoratori Tis e Rmi.
Li ha incontrati nella tenda che da mesi è stata piantata nel piazzale antistante la sede della Regione Basilicata in attesa che qualcuno dia una certezza occupazionale.
Sono 1800 questi “invisibili”, persone dei tirocini della inclusione sociale e del reddito minimo di inserimento, entrate a far parte in un progetto regionale in funzione di uno sbocco lavorativo vero, che però non c’è finora stato.
“ Mi pare di essere venuto nella povertà di Betlemme – ha detto mons. Ligorio – e cioè in una delle periferie esistenziali della Basilicata, bisognosa del necessario proprio come nel luogo di nascita di Gesù”.
E si è detto sconcertato per la storia paradossale raccontata da Antonella, una ragazza di 18 anni , figlia di Franco Marino, morto a 51 anni per un incidente sul lavoro a Pignola, nel 2020, ma rimasto invisibile anche per l’INPS, perché privo di regolare contratto e quindi della necessaria copertura assicurativa .
L’ Arcivescovo ha incoraggiato i suoi interlocutori a “far sentire la propria voce, e a reclamare i diritti legati al lavoro senza i quali non viene rispettata la dignità della persona”, soprattutto ora che, in vista delle elezioni, si stanno “affilando le armi”; una espressione, quest’ultima, che mons. Ligorio ha usato per la seconda volta in pochi giorni, preoccupato, come si è detto, che si parli più di persone che di programmi, più di potere che di servizio per risollevare le sorti della regione.
Dopo aver ascoltato la proposta di “stabilizzazione” presentata dai sindacati , ha annunciato di farla sua.
“Non prometto nulla- ha detto – ma sarò portavoce col Presidente. Una risposta positiva sarebbe un bel segnale non solo per voi ma per tutta la regione”.
L’Arcivescovo ha voluto concludere l’incontro recitando insieme il “Padre nostro”, la preghiera che ricorda la fraternità e il comune destino degli uomini ed ha salutato i suoi interlocutori parlando della nuova evangelizzazione di papa Francesco, che lega necessariamente la fede alla promozione umana: “non c’è carità senza giustizia” ,ha concluso.
I sindacati hanno annunciato di aver ricevuto una convocazione da parte della regione per il 9 gennaio, per affrontare la questione dei 1800 , finora “ invisibili lavoratori senza contratto”. Mons. Ligorio nel frattempo riferirà al presidente Bardi dell’incontro avuto alla vigilia di Natale col presidio della tenda.