Il Ministero dell’Ambiente ha reso noto l’elenco delle 51 aree presenti nella proposta del Cnai che individua le zone dove realizzare in Italia il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e il Parco Tecnologico. Di queste 14 si trovano in Puglia e Basilicata. Di queste 14 sono comprese tra Puglia e Basilicata. Nello specifico 10 in territorio lucano. Va precisato che solo una delle 51 aree individuate, verrà scelta al termine del processo di localizzazione come sito, unico nazionale, idoneo per ospitare il Deposito.
Immediate le reazioni giunte a seguito della pubblicazione dell’elenco.
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, su X, ha dichiarato che “la #Basilicata ha già espresso in ogni sede il proprio parere negativo, che confermiamo oggi e per il futuro. Alcuni comuni si sono già candidati, siamo sicuri che saranno presi in considerazione”.
“La Regione Basilicata ribadisce il proprio no all’individuazione in territorio lucano dei siti per i rifiuti radioattivi”, ha affermato l’assessore all’ambiente della Regione Basilicata, Cosimo Latronico. “La nostra posizione non cambia e non cambierà. La Regione Basilicata offre già un contributo straordinario all’approvvigionamento energetico del paese. Sono sicuro che, come ha già detto il Ministro Pichetto Fratin, saranno individuati i comuni che hanno già manifestato la propria disponibilità a ospitare tali depositi di rifiuti radioattivi”, ha concluso l’assessore.