Venerdì 1 dicembre 2023 – E’ stato il tema delle pensioni, fra i tanti affrontati da Cgil e Uil nello sciopero di oggi, 1 dicembre, a Potenza, a tenere banco nella manifestazione di Piazza Mario Pagano.
A fare da catalizzatore il segretario generale della Uil Pensionati, Carmelo Barbagallo, il quale ha avuto pesanti critiche alla manovra del Governo che non ha adeguato le pensioni per tutti, con l’impostazione che i pensionati hanno già abbastanza.
Ed è sbagliato- ha dichiarato all’Ansa Barbagallo – perché non si tratta di un aumento delle pensioni, ma di un parziale recupero dell’inflazione dell’anno precedente.
“Senza adeguamento reale anche delle pensioni minime – ha aggiunto – si è perso più del 15 per cento del valore.
Significa che il vero ammortizzatore sociale del paese sono i pensionati, che non sono in condizione di dare una mano alle famiglie in difficoltà.
E se i pensionati non sono l’ammortizzatore sociale – ha concluso – il paese ne soffrirà perché il 70 per cento della produzione si fa verso il mercato interno e se i pensionati non hanno i soldi per comprare quello che produciamo per noi stessi le aziende falliranno”.
Uno sciopero con il quale – come precisato in una conferenza stampa dai segretari regionali di Cgil e Uil, Mega e Tortorelli – si vogliono denunciare anche i problemi che si vivono in Basilicata per scelte dell’attuale Governo Bardi: dimensionamento scolastico, servizio sanitario pubblico all’ultimo posto delle classifiche, deindustrializzazione dell’area industriale di Melfi, sviluppo mancato, allontanamento dei giovani dalla Basilicata”.
A questa situazione, Cgil e Cisl dicono “Adesso Basta” come recita lo slogan coniato per l’occasione.
“Il governatore Bardi non pensi troppo alle ricandidature – ha detto Tortorelli – ma ai problemi dei lucani. A partire dal dimensionamento scolastico, che prevede la chiusura di una scuola su quattro in questa regione, che si sta consumando in un silenzio assordante”.
“Smettiamola con il racconto, prendiamo atto dei dati, e proviamo a invertire la tendenza e a pensare a un modello di sviluppo utile ai giovani”, ha aggiunto Mega. I due dirigenti sindacali hanno fatto appello alla mobilitazione dell’intera comunità locale.