Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Clan Schettino: non è mafia. Lo ha stabilito la Corte d’Appello
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Senza categoria > Clan Schettino: non è mafia. Lo ha stabilito la Corte d’Appello
Senza categoria

Clan Schettino: non è mafia. Lo ha stabilito la Corte d’Appello

Ridotta la pena a molti imputati. Quattro le assoluzioni

Redazione Web 21 Novembre 2023
Condividi
Condividi

Martedì 21 novembre 2023 – Il clan Schettino non è mafia. E’ quanto stabilito nella sentenza della Corte d’Appello di Potenza che ha assolto dall’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso tutti gli imputati del processo “Ruska” che, al Tribunale di Matera, si era concluso con la condanna.

- Advertisement -
Ad image


Restano solo i singoli reati, di droga ed estorsioni. Dei circa 143 anni di carcere comminati in primo grado ai principali 9 indagati, sono saltati più della metà, 80.

Pene comunque pesanti, 63 anni in totale.
Il presunto boss Gerardo Schettino vede la sua condanna ridursi da 25 anni e mezzo a 15. Colui che era accusato di esserne il braccio destro, Domenico Porcelli, passa da 26 a 12.

Dieci anni a testa la nuova pena per Nicola Lofranco e Piero di Domenico, con uno sconto di nove anni per ognuno.

Sette anni in secondo grado per Mario Lopatriello e Maurizio Poci, in primo condannati rispettivamente a 16 e 13.

E scende da due anni e 8 mesi a 2 anni anche la pena per il figlio del presunto boss, Giuseppe Schettino, che ha però riportato una condanna più pesante in un processo parallelo che ancora attende la fissazione dell’appello.

Tornano liberi e senza condanna Michele Puce, in primo grado condannato a 16 anni, e Maria Montano, per cui è stata annullata una pena a sei anni.

Assolti ai rispettivi reati contestati anche Pavel Federkiewicz e Massimo Calò, in primo grado condannati a 2 anni e 8 mesi a testa.

Fonte: Sassilive.it

Potrebbe interessarti anche:

Oggi, 3 novembre, presidio dei lavoratori “Futura Ambiente” davanti sede Acquedotto Lucano

Potenza. Presentato e sottoscritto il Patto educativo di Comunità

Potenza: rapina al portavalori, encomi consegnati al personale della Polizia

Dal 29 ottobre tornano i treni sulla linea Potenza-Battipaglia

ll Sindaco di Matera Nicoletti accoglie una delegazione ucraina

Redazione Web 21 Novembre 2023 21 Novembre 2023
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Benemerenza per 50 volontari Cri impegnati nell’emergenza Covid
Successivo Stellantis | Il ministro Urso convoca incontro per il 6 dicembre
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Bardi: “Basilicata tra le regioni più sicure d’Italia”
Scanzano J., arrestato spacciatore in possesso anche di arma clandestina
Basilicata, casi di influenza in aumento: i consigli dell’ASP
Basilicata:  trasporti, tre nuove aree di interscambio
Potenza: al Monumento ai Caduti le celebrazioni per il 4 novembre
Potenza: presentato il primo videogame realizzato per una biblioteca in Italia
Potenza: i Carabinieri arrestano un uomo per minacce alla moglie
Costo benzina, in Basilicata i prezzi più elevati d’Italia
Basilicata: carenza di fondi per i malati di Sla, la denuncia delle associazioni  
Borghi Eccellenti Lucani mete preferite in occasione del Ponte di Ognissanti
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?