Martedì 31 ottobre – Presentato ed approvato dal Collegio di Direzione il Piano Triennale del Fabbisogno Aziendale per il 2024/26.
Il Piano è stato inviato preventivamente anche ai sindacati sia del Comparto Dirigenza che del Comparto delle Professioni Sanitarie.
Il piano 2024 sviluppa un totale di sessanta cessazioni preventive (dovute a pensionamento, dimissioni volontarie e trasferimenti presso altre aziende o trasformazione dei contratti per infermieri e Operatori Socio Sanitari da tempo determinato a tempo indeterminato) e cinquantanove assunzioni per l’anno in corso, portando in parità le uscite e le entrate dei dipendenti a cui vanno aggiunte altre centoventitrè assunzioni che avverranno nel 2024 per effetto delle procedure concorsuali chiuse o in corso di chiusura entro la fine di quest’anno e giuridicamente già maturate in questi mesi. In definitiva, le assunzioni saranno complessivamente centottantadue nel biennio.
Oltre alle sessanta cessazioni di personale a Tempo Indeterminato, nel corso dell’anno 2024 matureranno anche cessazioni di contratti a Tempo Determinato per effetto delle tante assunzioni effettuate nel 2023 e da effettuarsi nel 2024.
Nel dettaglio va specificato che nel Piano delle Assunzioni per il prossimo anno, diciannove riguardano l’area della dirigenza con medici e primari e quaranta riguardano l’area del comparto che comprende infermieri, tecnici della prevenzione, amministrativi, tecnici di radiologia e OSS, quindi personale sanitario e non sanitario. Fondamentale il ruolo dei medici che permetteranno di sviluppare sul territorio maggiori attività sanitarie come l’oculistica, la cardiologia, la radiologia, la diabetologia e l’endocrinologia.
Quanto all’incontro con i sindacati del comparto, gli stessi hanno chiesto di poter concludere il percorso di stabilizzazione degli infermieri e gli Oss rimasti fuori dalla precedente tornata.
Il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo ha spiegato le motivazioni per cui sarà possibile solo parzialmente incrementare il numero di tali categorie professionali : “occorre partire dal presupposto che nel biennio 2023/2024 sono stati e saranno assunti 125 infermieri e che la Asp è un’azienda territoriale pura e non un’azienda ospedaliera regionale, per cui i numeri del personale nel complesso, e degli infermieri in particolare, sono nettamente inferiori rispetto alle capacità assunzionali di chi ha reparti ospedalieri dislocati sull’intero territorio regionale e quindi con standard nettamente superiori in riferimento ai minuti di assistenza per paziente secondo i requisiti di autorizzazione e accreditamento”.
Nel corso dell’incontro sindacale con il comparto, sono stati approvati il Dep (Differenziale Economico di Professionalità) e le Pev (Progressioni Economiche Verticali), due accordi importantissimi per il buon funzionamento delle professionalità all’interno della Asp.
I Dep (in precedenza chiamati ‘fasce’ o Peo- Progressioni Economiche Orizzontali) riguardano gli scatti di anzianità con incremento economico variabile in base ai livelli di progressione. L’accordo riguarda solo una parte del personale, ovvero quello che da almeno tre anni non percepisce incremento tabellare e che è pari ad oltre centocinquanta dipendenti a cui sarà garantito un incremento strutturale degli emolumenti.
I Pev, invece, riguardano i professionisti che transitano dal livello inferiore a quello superiore. Questi accordi erano stati sollecitati ad agosto, dopo aver raggiunto l’intesa sui buoni pasto.
Il problema è stato risolto in due riunioni e si è conseguito un risultato estremamente importante per i lavoratori e per il mantenimento di un buon clima interno aziendale.
Avviata la discussione anche per il regolamento per il conferimento degli incarichi di posizione, di funzione e di coordinamento che si attende da una decina di anni e che ridisegna il futuro della sanità potentina. La Direzione si è impegnata, in sede di individuazione degli incarichi, a recepire il Decreto Ministeriale n.77 . Il percorso del piano Triennale del Fabbisogno Aziendale per il triennio 2024-2026 raggiungerà il suo iter definitivo dopo l’incontro di domani con le aree contrattuali della dirigenza e con il passaggio finale per l’approvazione in Regione.