Giovedì 5 ottobre 2023 – Tutti i sindaci della provincia di Potenza hanno sottoscritto stamani, nel capoluogo lucano, la “Carta per la legalità”, un protocollo d’intesa tra la Fondazione Nazionale Antiusura ‘Interesse Uomo onlus’, la Provincia di Potenza e i Comuni del potentino alla presenza della commissaria nazionale del governo per le iniziative antiracket, Maria Grazia Nicolò.
“Portiamo a conoscenza del territorio – ha spiegato – la presenza dello Stato e le agevolazioni che ci sono per le vittime. Il comune interesse è quello di fare rete e di promuovere la denuncia a sostegno della corretta economia locale”.
Alla cerimonia della firma della “Carta per la Legalità” Sono intervenuti, oltre al Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, i Presidenti della Provincia e della Fondazione Interesse Uomo, Christian Giordano e don Marcello Cozzi, Luigi Gay commissario regionale antiracket e antiusura, don Ennio Stamile, Rettore dell’Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno ‘’Rossella Casini’’ di Limbadi (VV). Proprio a Limbadi, in Calabria, un anno fa venne sottoscritto un Patto tra gli amministratori del territorio per contrastare l’azione della criminalità organizzata.
I Comuni si sono impegnati a svolgere azioni concrete e costanti di sensibilizzazione, informazione e agevolazione verso chi decide di denunciare o di attuare quotidianamente attività di contrasto ai fenomeni delittuosi. Concretamente nei principi della carta è previsto anche costituirsi parte civile nei processi di mafia e in quelli su usura e racket; esonerare dal pagamento dei tributi locali chi decide di eliminare le slot nei propri esercizi commerciali; aumentare punteggio nelle gare ad avviso pubblico a chi denuncia. E proprio la mancanza della denuncia è stata sottolineata dal Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, che ha ricordato come in provincia “in banca dati, le denunce per usura sono sempre troppo poche, sette in cinque anni. Quelle per estorsione un po’ superiori, ma ciò che più preoccupa è l’assenza totale di richieste di accesso ai fondi che restano un’opportunità data a chi cade nei tentacoli del fenomeno usuraio”.