Domenica 8 ottobre 2023 – L’attore lucano Antonio Gerardi, il regista e attore Terry Gilliam, il regista e artista Peter Greenaway, l’attore Alessio Lapice, diventato popolare per il ruolo del Maresciallo Ippazio Calogiuri nella fiction Imma Tataranni girata a Matera, il produttore cinematografico Enzo Sisti e Cinzia Th Torrini, che a girato a Matera la fiction “Sorelle” sono stati i protagonisti della serata finale della 4^ edizione del Matera Film Festival 2023, che si è svolta nella città dei Sassi dal 30 settembre al 7 ottobre 2023.
Questa mattina, 8 ottobre, nella casa delle tecnologie emergenti si è svolto un brainstorming story a cura di di Elizabeth Jennings.
Per Mff Feature al cine-teatro Guerrieri è stato presentato il film Não sou nada di Edgar Pêra e a seguire l’ incontro con il regista e con il produttore Joao Paulo Macedo.
Nel pomeriggio per Focus Italia è stato presentato il film “Guerra tra poveri” di Kassim Yassin Saleh. A seguire è intervenuta la produttrice Joana de Freitas Ginori e il film “Una claustrocinefilia” di Alessandro Aniballi. A seguire il regista ha incontrato il pubblico.
Per “Qui e ora” è stato presentato il libro “Taccuino di viaggio tra i Parchi lucani” di Raffaele Pentasuglia.
Dopo l’introduzione affidata ad Antonio Nicoletti, Direttore APT Basilicata, sono intervenuti il curatore e critico d’arte Fabio Vito Lacertosa, l’artista e autore del libro Raffaele Pentasuglia e l’assessore regionale all’ambiente Cosimo Latronico. L’evento si è concluso con la live performance del chitarrista Federico Ferrandina.
La cerimonia di premiazione, condotta da Marina Vita, è stata impreziosita in apertura sul red carpet davanti al teatro Guerrieri di Matera da “Start”, una sfilata con le creazioni del brand Sciarzisa dello stilista montese Pietro Scialpi, a cura di Nando Irene.
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti gli ospiti Enzo Sisti, Cinzia Th Torrini, Terry Gilliam, Peter Greenaway, Antonio Gerardi e Alessio Lapice.
L’evento è stato allietato con alcuni brani eseguiti alla chitarra dal noto compositore, polistrumentista, cantante e attore francese Laurent Petitgand.
Sul palco anche i duo Smania Uagliuns di Lagonegro per la presentazione del progetto audio-visivo “Basilicata” promosso dall’Apt Basilicata.
In prima fila tra gli altri il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, il presidente del Consiglio comunale Francesco Salvatore, l’assessore comunale alla cultura Tiziana D’Oppido e i consiglieri comunali Gianfranco Losignore e Tiziana De Palo.
Matera Film Festival è un evento realizzato con il prezioso contributo del presidente Dario Toma, della vicepresidente Annarita Del Piano, del direttore generale Nando Irene, del direttore artistico Donato Santeramo e del direttore creativo Silvio Giordano.
Presente alla cerimonia finale anche il regista materano Geo Coretti della società Blu Video, partner tecnico del Matera Film Festival e direttore del dipartimento audiovisivo con le produzioni realizzate dagli allievi del Liceo Artistico “Duni-Levi” di Matera.
Michele Capolupo
Di seguito i premi assegnati al Matera Film Festival 2023
Si è conclusa la quarta edizione Matera Film Festival 2023 che si è svolta dal 30 settembre al 7 ottobre nella “Città dei Sassi”.
I Premi speciali sono andati a: Terry Gilliam (Special guest della quarta edizione del Matera Film Festival) e Peter Greenaway (Presidente di giuria per la sezione lungometraggi della quarta edizione del Matera Film Festival).
Il Premio Città di Matera è andato alla regista Cinzia Th Torrini e all’attore Alessio Lapice.
Il Premio attore dell’anno è stato assegnato ad Antonio Gerardi.
Il Premio Matera Air Canada è stato assegnato a Price a Bonesof Crows di Marie Clementse.
Anche in questa quarta edizione del Matera Film Festival, a giudicare le opere in concorso, sono stati nomi di grande prestigio.
La giuria della sezione Feature composta dal regista Peter Greenaway, Presidente di giuria, dalla sceneggiatrice Lisa Nur Sultan, dalla regista Paola Randi, da Francesca Cualbu (produttrice per Groenlandia) e dalla casting director Marita D’Elia ha assegnato:
– Premio “BEST FEATURE FILM” 2023 “A Childless Village” di Reza Jamali
Un film autoriflessivo che tenta di fare un film su un film, un tentativo di trasformare le bugie in verità, un film che riconosce la propria artificialità. Questa artificialità è evidente, ed è legata a una considerazione sensibile e dolorosa del potere femminile, creata da una disinformazione che deve essere corretta.
– Premio “BEST PERFORMANCE” 2023: Tenuun-Erdene Garamkhan (“Harvest Moon – L’ultima luna di settembre” di Amarsaikhan Baljinnyam)
Ci convince lo sguardo duro, acuto, maturo di Tenuun-Erdene Garamkhan. Un bambino dalla presenza scenica e capacità espressiva sorprendenti, in grado di mostrare con intensità nello stesso tempo la tenerezza e la fragilità dell’infanzia e la determinazione di un uomo. Gli auguriamo una lunga e luminosa carriera da protagonista internazionale.
La giuria dei Documentari composta dall’artista e regista Saskia Boddeke, Presidente di giuria, dalla produttrice e regista Joana de Freitas Ginori e dal regista Vincenzo Marra ha decretato:
– Premio “BEST DOCUMENTARY” 2023 “The Promise” di Leonardo Antonio Avezzano
Per aver affrontato con coraggio una narrazione inusuale e originale, per aver portato il “cinema” al servizio di un sogno irrealizzabile. Seppur con alcuni momenti non completamente riusciti, il documentario “The Promise” ha il pregio di portare lo spettatore a scalare quella montagna insieme al protagonista
Infine, la sezione Short affidata al giudizio del regista Stefano Cipani, Presidente di giuria e delle attrici Manuela Spartà e Nadia Kibout si è così espressa:
– Premio “BEST SHORT FILM” 2023 “A.O.C.” di Samy Sidali
Un film che affronta con estrema intelligenza il tema della rinuncia della propria identità. L’opera dimostra una chiara consapevolezza stilistica e narrativa e utilizza un tono ironico che annienta ogni retorica.
– Menzione speciale: “Fàr” di Gunnur Martinsdóttir Schlüter
Per l’originalità, la profondità emotiva e il rigore formale. Il film mostra con semplicità e chiarezza il sentimento di indifferenza con cui questa donna decide di agire ascoltando il suo sentire.
– Menzione per miglior attore: Marco Rivolta (“Talafì” di Giovanni Merlini)
Per il suo sguardo calamitico che ci accompagna in un angosciante triangolo affettivo sullo sfondo della natura selvaggia che l’uomo tenta di dominare con altrettanta violenza.
– Menzione per migliore attrice: Emma Reynes (“En Piste!” di Emilie de Monsabert)
Per la sua dolcezza e capacità di trascinare lo spettatore con leggerezza in un complesso e profondo rapporto materno.
Fonte e foto: Sassilive.it