Domenica 8 ottobre 2023 – “Grande successo in Basilicata per il FirmaDay indetto dal Movimento Cinque Stelle oggi, domenica 8 ottobre.
In tantissime piazze della Basilicata, attiviste, attivisti e portavoce hanno raccolto oltre un migliaio di firme a sostegno della proposta di legge sul salario minimo legale. Da anni il M5s si batte per questa misura finalizzata a restituire dignità ai milioni di lavoratori che, oggi, pur essendo occupati, sono poveri”.
Lo afferma l’on.Arnaldo Lomuti, Coordinatore Regionale M5S.
“Il fenomeno dei lavoratori poveri – prosegue l’0n. Lomuti – è in forte crescita e rischia di aggravarsi a causa dell’imperizia di questo governo di centrodestra che non solo ammette che lavoratrici e lavoratori siano pagati anche 3 euro l’ora, ma ha rivisitato al ribasso il reddito di cittadinanza, eliminato il Superbonus e abbandonato intere famiglie, che faticano a barcamenarsi tra l’aumento sproposito del costo della vita e l’inaccessibilità ad alcuni servizi primari, come la sanità.
Questo governo – denuncia l’on. Lomuti – sembra accanirsi contro il disagio, piuttosto che provare a dare sollievo alle tante difficoltà quotidiane con cui si confrontano i cittadini.
“Il salario minimo legale, già legge in tantissimi Paesi dell’Europa e del mondo, rappresenta una garanzia di dignità per i lavoratori, al cospetto della quale risulta incomprensibile l’opposizione del centrodestra.
Un lavoratore adeguatamente remunerato, aggiungiamo, è un consumatore con accresciuto potere di acquisto, ossia una persona che può spendere sul proprio territorio e, dunque, attivare virtuosi circuiti di sviluppo.
Il “no” della destra a questa misura è frutto di un insensato arroccamento ideologico che, tuttavia, non punisce il M5s e le altre opposizioni, ma punisce milioni di lavoratrici e di lavoratori.
Il grande successo ottenuto dalla petizione racconta esattamente questo: centinaia e centinaia di persone sono spontaneamente accorse ai banchetti per apporre la propria firma a sostegno della proposta di legge sul salario minimo legale, al di là della appartenenze partitiche.
Grazie, quindi, – conclude l’on: Lomuti – a tutti coloro che hanno sottoscritto la petizione e ai nostri attivisti, che sono tornati a fare il Movimento Cinque Stelle, ossia a fare comunità, occupare le piazze, riavvicinare persone alla cosa pubblica, condividendo idee ed energie”.