Giovedì 21 settembre 2023 – Nella mattinata odierna, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, la Squadra Mobile e la Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo di Potenza della Polizia di Stato, hanno eseguito due misure cautelari personali (divieto di dimora nella Regione Basilicata) nei confronti dei potentini, Michele Scavone e Gianluca Di Giuseppe (attualmente imputati nell’ambito dell’indagine Lucania Felix, il primo di associazione mafiosa ed altro – clanMartorano-5tefanutti-; il secondo di associazione a delinquere finalizzata al trqffico di sostanze stupefacenti), in quanto ritenuti gravemente indiziati del reato di trasferimento fraudolento di valori.
Le indagini, iniziate nel 2022 e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno permesso di accertare, a livello di gravità indiziaria, la sussistenza di una serie di investimenti in società, bar/pub ed esercizi commerciali, operati dagli indagati con la consumazione di plurimi delitti di intestazione fittizia di valori, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale
Ci si riferisce, in particolare, alla società “AlBar” che dalle indagini è emerso essere nella effettiva disponibilità dell’indagato Michele Scavone, titolare dell’omonimo esercizio commerciale con sede a Potenza in viale del Basento, ma fittiziamente intestato – anche durante la sottoposizione alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno a Potenza – all’ex compagna Daniela Vieconti e, più di recente, alla madre Rocchina Pirrone, con atto sottoscritto pochi giorni prima del grave attentato dinamitardo subito lo scorso mese di aprile 2022, per mano di due giovani pignolesi Marco Datena e Gennaro Miele.
E, ancora, alla società ”Condico Srls”,proprietaria dell’agenzia di scommesse denominata ‘Planet“, sita in Potenza, in Via Parigi 8, costituita ed intestaa agli indagati Maurizio Colonnese e Giuseppe Continolo, nella quale l’indagato Michele Scavone risultava essere, sulla base degli indizi raccolti, socio occulto.
Quanto a Gianluca Di Giuseppe, lo stesso risulta gravemente indiziato del delitto di trasferimento fraudolento di valori con specifico riferimento alla società “F&M. s.r.l.” con sede legale a Potenza, in via dell’Edilizia n. 4/D, ritenuta anch’essa, sulla base degli indizi raccolti, nella effettiva disponibilità del predetto ma fittiziamente intestata alla figlia, attraverso la quale avrebbe gestito l’esercizio commerciale denominato “Bamboo Bar Potenza’, con sede in questa via dei Molinari n. 6/a.
Inoltre,la Procura ha richiesto ed ottenuto dal Gip, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca delle quote sociali delle tre società (Al Bar Srls, Condico Srls e F&M Srl) riconducibili agli indagati, misura patrimoniale di fondamentale importanza nell’azione di contrasto agli intersssi economici di soggetti indiziati di operare in contesti di criminalità organizzata.
Si precisa che attualmente il procedimento è nella fase delle indagini preliminari sicchè vige il principio di presunzione di innocenza nei confronti degli indagati sino all’eventuale pronunzia della sentenza definitiva di condanna.