Venerdì 15 settembre 2023 – “Dal ritorno dalle ferie estive ad oggi, al netto dell’unica notizia positiva riguarda i lavori per l’industrializzazione dei nuovi modelli, regna nello stabilimento la confusione e l’approssimazione.
Il disagio della nuova organizzazione del lavoro, che purtroppo non ha visto il coinvolgimento di nessuno se non dopo nostre sollecitazioni, è stato gestito da una azienda non all’altezza della sua importanza.
Senza ledere le posizioni di alcuni, in questi giorni abbiamo partecipato ad infinite riunioni sull’organizzazione del lavoro che purtroppo non hanno dato nessun esito. Inoltre dobbiamo rilevare che anche il sofferto accordo sulle trasferte vede enormi lacune”.
Lo sostengono con una nota congiunta FIM, UILM, FISMIC, UGLM che annunciano che stamane, 15 settembre, l’azienda ha convocato i sindacati.
“L’incontro – si precisa – vedrà come primo punto il cronoprogramma della salita produttiva delle vetture elettriche ma soprattutto la definizione del quinto modello a Melfi.
E’ un incontro decisivo per lo stabilimento, perché dobbiamo mettere in sicurezza le attività industriali del futuro, comprese quelle del comprensorio ribadendo con forza che le future commesse devono essere assegnate ai lavoratori attualmente in forza nell’indotto e nella logistica.
È inoltre fondamentale chiarire che Melfi, per quanto riguarda l’efficienza, ha già dato tanto, non si possono chiedere ulteriori sforzi ai lavoratori.
Pertanto, – sostengono i responsabili sindacali – ci vorranno risposte serie e coerenti rispetto alla confusione che regna nello stabilimento nel rispetto delle regole e soprattutto della sicurezza dei lavoratori.
Inoltre sull’accordo delle trasferte, che ha visto i lavoratori, con grande senso di responsabilità, partire e rispettare l’accordo, registriamo ad oggi lacune organizzative non più tollerabili.
C’è bisogno immediatamente di risposte serie, anche qui, per dare la giusta dignità ai lavoratori che stanno sopportando questo sforzo fuori dalle loro famiglie.
Per oggi, in concomitanza con l’incontro, è stata convocata tutta la RSA di stabilimento per dare forza all’incontro e per ribadire, tutti insieme, che si uscirà solo con soluzioni ai problemi da noi sollevati ribadendo fin da oggi che anche le istituzioni regionali, che da mesi stanno condividendo con Stellantis un protocollo di intesa, non possono più sottacere alle nostre innumerevoli richieste di incontro.
C’è l’esigenza – conclude la nota – che fin da subito quel protocollo venga condiviso anche da noi affinché il Patto di Melfi diventi un progetto in grado di tutelare il lavoro e i lavoratori; non tollereremo ulteriori ritardi in tal senso“.