Giovedì 14 settembre 2023 – Nella pur comprensibile volontà di pubblicizzare la propria posizione al tavolo d’incontro tra organizzazioni sindacali e l’assessore Casino del giorno 11 settembre la CUB si è permessa delle affermazioni inesatte e fuorvianti rispetto ai lavoratori interessati che rischiano di avere un’informazione distorta rispetto alla reale posizione assunta dalla nostra O.S. allo stesso tavolo.
La USB – precisa in una nota Rosalba Guglielmi del coordinamento USB Basilicata- si è detta decisamente contraria al ricorso ad una stabilizzazione presso privati, ribadendo il concetto stesso di stabilizzazione che significa fare valere in una normativa ad hoc il giusto riconoscimento del lavoro comunque espletato presso la pubblica amministrazione.
Questo consentirebbe l’assunzione dopo l’espletamento di una selezione o di un concorso riservato, come fatto da tempo nei confronti di vari precari, non ultimo attraverso la legge Madia e nei confronti dei lavoratori socialmente utili.
Rivendicata in pieno la propria proposta,- ricorda Guglielmi – presentata già da maggio 2023 in cui si chiedeva che a tutti i 1800 componenti della platea ex TIS e RMI al primo luglio 2022 venisse garantito il permanere nella platea e azioni di stabilizzazione e di nuova occupazione nell’ambito comunque della pubblica amministrazione nel rispetto delle mansioni già espletate.
Rispetto alla proposta dell’assessore di prevedere una clausola di salvaguardia nei passaggi di appalto riferiti a servizi esternalizzati dei comuni, USB Basilicata ha fortemente richiamato l’applicazione dell’articolo 2112 del codice civile che garantisce il passaggio diretto e immediato nei confronti della ditta subentrante, principio spesso non applicato proprio grazie alle deroghe che il sindacato confederale accetta di firmare e che, in quella stessa sede, stava apprezzando, come misura utile e auspicabile, la proposta dell’ assessore.
La nostra O.S. – prosegue Guglielmi – ha chiesto poi con forza una risposta non più rinviabile in merito al mancato riconoscimento dei diritti fondamentali a questi lavoratori, malattia, maternità, riconoscimento dei contributi figurativi, compatibilità del sussidio percepito con l’invalidità civile.
A più di un anno dalle denunceavanzate anche alla Prefettura con la richiesta di un tavolo tecnico con la presenza di INPS e Direzione territoriale del lavoro, non c’è mai stata la doverosa presa in carico della problematica.
Troppo facile dimenticare le sofferenze e i bisogni dietro ai numeri e alle parole.
Dopo il nostro intervento il dipartimento ha iniziato finalmente un approfondimento che dovrebbe portare almeno ad un interpello formale.
Siamo completamente insoddisfatti – conclude Guglielmi – rispetto ai tempi e soprattutto rispetto ancora alla mancata apertura del tavolo politico con il presidente Bardi, tutti gli assessori coinvolti, i dirigenti degli enti strumentali della Regione, i sindaci e i presidenti delle 2 province per definire un concreto progetto di stabilizzazione e occupazione, agendo insieme anche alla rappresentanza parlamentare lucana per perseguire quei risultati che altre region,come la Calabria, stanno conseguendo per i loro cittadini”.