venerdì 8 settembre 2023 – “Come si calcola il “bonus gas” della Regione Basilicata?”
A porre la domanda è il presidente di Adoc Basilicata, Canio D’Andrea.
“Provate a chiederlo ad APIBAS S.p.A. o all’intellighenzia della Regione Basilicata, scoprirete che – afferma – non lo sanno.
Le interviste, i comunicati stampa e gli annunci fatti dagli “alti” funzionari e dai vertici della politica regionale hanno sempre affermato che il gas, per i lucani, è gratis.
Bugia!
L’ADOC di Basilicata – precisa D’Andrea – dopo molti reclami e molta insistenza presso le compagnie che aderiscono al c.d. “bonus gas” hanno svelato l’arcano:
il bonus si calcola con una complessa formula che prende in considerazione 7 elementi oltre al consumo effettivo di gas riportato in bolletta.
Gli elementi considerati sono: 1) il Punto di consegna (PDR); 2) il profilo di fornitura (C1 = Riscaldamento, C3= Riscaldamento, cottura cibi e acqua calda); 3) il profilo di consumo (consumo domestico o condominiale); 4) la zona climatica (in Basilicata varia “C” a “E”); 5) la quantità di gas consumato nell’anno precedente; 6) la percentuale di consumo mensile (compresa tra 2% e 5%); 7) il CMEM (un valore pubblicato da ARERA ogni mese).
Così non stupitevi se, come promesso dagli illuminati, non vengono azzerati i costi della “molecola gas”.
Il regolamento approvato in fretta e furia per attivare il bonus gas prima delle passate elezioni contiene molte falle, tant’è che – denuncia D’Andrea – gli stessi vertici regionali, ormai otto mesi fa, avevano preannunciato un nuovo regolamento (da concordare con le Associazioni dei consumatori) per correggere errori e anomalie ma ad oggi niente è cambiato.
I consumatori sono avvisati: con il nuovo anno termico il “bonus gas” riserverà molte sorprese.
L’ADOC di Basilicata – conclude D’Andrea – sollecita l’APIBAS S.p.A. e i vertici della Regione ha tener fede alle loro promesse affinché i cittadini non siano ulteriormente turlupinati”.