Domenica 6 agosto 2023 – “La vicenda del fermo dei treni FS ad agosto in Basilicata ,fatto mai accaduto dall’inizio dello scorso secolo, ha nascosto la grave situazione che attraversano le Fal in Basilicata”.
La denuncia è di Pietro Simonetti che elenca le lacune e i problemi nella gestione delle Ferrovie Appulo Lucane.
“I servizi sono scadenti e non utilizzati a partire dalla tratta Potenza-Bari. Per questo percorso occorrono anche quattro ore e trasbordi con autobus. Dalla tabella degli orari, in allegato ,emerge con nettezza lo stato dei servizi proposti.
Ancora più grave e’la vicenda della Metro leggera fantasma di Potenza, costata circa 70 milioni per progettazioni, compreso il riutilizzo della Potenza Sellata, ed i lavori sulla tratta cittadina per la realizzazione delle nuove stazioni e del Capolinea.
Molte delle stazioni realizzate in cemento armato non sono mai state usate, quella del Rione Mancusi, riverniciata recentemente per l’inaugurazione del sottopasso Terzo Comodo, e’ chiusa da oltre due anni per ragioni di sicurezza. Il Capolinea ultimato e’ chiuso.
In generale, anche per i fatti raccontati, il servizio e’ scarsamente utilizzato.
Intanto – prosegue Simonetti – le Fal con rimodulazioni ed altro continua ad ottenere i finanziamenti del Pnrr questa volta anche per la ” lotta” ai 24 passaggi a livello nelle campagne della tratta Lucana.
Interventi per 45,25 milioni.
Tutte decisioni predisposte dagli uffici e indicati alla Giunta per l’adozione della delibera.
Le Fal non come pozzo di San Patrizio ma “industria degli appalti” senza ricadute concrete per i contenuti dei servizi e le esigenze dell’utenza.
Crediamo- afferma Simonetti – che sia giunto il momento per le strutture dirigenziali del Dipartimento di osservare le normative di controllo sulla spesa ma anche per il rispetto dei contratti di servizio e di quelle sull’uso dei finanziamenti Pnrr compresi.
Esiste l’esercizio della separazione dei poteri di direzione politica che non merita attenzione per gli esiti quotidiani delle scelte, non ultime il blocco dei treni ad agosto e varie ed eventuali, e quelli di natura amministrativa e di programmazione.
Sarebbe il caso di intervenire urgentemente sulla vicenda Fal, in tutti i suoi aspetti relativi alla violazione dei contratti e della quantità qualità dei servizi realmente erogati.
Ovviamente – conclude Simonetti – lo stesso vale per gli organismi esterni alla amministrazione regionale e comunale predisposti per i controlli di rito”.