Venerdì 21 luglio 2023 – Che tra l’assessore regionale alle Infrastrutture Donatella Merra e il Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, il rapporto sia “vivace” è ormai noto. Ovviamente sul piano istituzionale.
La conferma dalla polemica sorta all’indomani della consegna, da parte della Provincia di Potenza, dei lavori sulla Serrapotina.
All’assessore non è andato giù che il Presidente Giordano si sia ascritto il merito. Ha preso carta e penna ed ha scritto.
“Di recente abbiamo assistito ad alcune critiche particolarmente imbarazzanti sulla riapertura della SS18 di Maratea. A queste rispondiamo – precisa Merra – che, oltre ad aver ricostruito un’arteria strategica per tre regioni in quattro mesi, stiamo cercando responsabilmente di farci carico anche di quelle arterie provinciali, come la SP3 Trecchina – Maratea, su cui gravita il traffico dell’intera area, a seguito dell’evento straordinario di Castrocucco e su cui la Provincia depone di consueto irrimediabilmente le armi, essendo la stessa interessata da un lieve fenomeno franoso e inibita al transito dei mezzi pesanti.
Continuiamo ad usare tutto il nostro senso di responsabilità mentre la Provincia, alle prese con problematiche ultradecennali, si permette il lusso di contestare uno sforzo collettivo come quello dalla SS18 che è sotto gli occhi di tutti.
Parimenti sulla ‘Serrapotina’. Cantare vittoria qui è sì davvero fuori luogo dopo più di vent’anni, sebbene gli sforzi ultimi dell’ingegner Spera siano apprezzabili e preziosi. Rammentiamo che la ‘Serrapotina’ è stata finanziata interamente con risorse che la Regione ha messo a disposizione della Provincia di Potenza.
Nel dettaglio, il finanziamento è a valere per 6,4 mln di euro sul PO – FESR Basilicata e per più di 10 mln di euro a valere sui fondi FSC – PSC Basilicata. Inoltre, ad agosto scorso, con atto di Giunta regionale, abbiamo concesso l’ultima quota del finanziamento, pari a 3,4 mln di euro, necessaria per avviare l’appalto dell’opera da parte della Provincia di Potenza, avvenuto ad ottobre dello stesso anno.
I tavoli consumatisi presso la Regione per non perdere la quota FESR regionale, soggetta a rendicontazione immediata, purtroppo non sono ancora terminati. E se celebriamo la consegna avvenuta sul cospicuo finanziamento regionale di complessivi 16,5 mln di euro purtroppo constatiamo che, probabilmente, l’effettivo inizio dei lavori non avverrà il minuto successivo sebbene sia da noi auspicato, attese le difficoltà tecniche che stiamo ancora cercando di superare e che siamo convinti supereremo insieme nelle prossime ore.
Completati i lavori della ‘109 Piano Regio’, sempre con fondi regionali, – prosegue Merra – abbiamo chiesto alla Provincia l’effettivo inizio delle innumerevoli altre arterie finanziate con risorse regionali, pensiamo alla ‘SP2 campana’ finanziata dalla Regione nel 2021, esempio emblematico di come alla consegna dei lavori non segua automaticamente l’effettivo inizio degli stessi.
Comprendiamo le difficoltà della Provincia e superando ogni steccato politico, a differenza del passato, la Regione ha avviato una fase di risanamento della viabilità provinciale con programmazioni dedicate, anche oggetto di specifiche richieste al MIT, mai registrate prima.
Da qui anche la sfida relativa al ‘V lotto dell’Oraziana’, una nuova opera da 45 mln di euro che dovrà necessariamente vedere l’appalto entro fine anno e su cui – conclude Merra – auspichiamo la Provincia di Potenza non si farà trovare impreparata”.
A STRETTO GIRO DI POSTA, LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI POTENZA, CHRISTIAN GIORDANO
“Nel mentre la Regione Basilicata non mette a disposizione nemmeno un euro sul capitolo FUAL (fondi assegnati dal Ministero dell’Interno – n.d.r) dedicato a province e comuni, siamo costretti anche a subire l’ennesima scorrettezza “istituzionale” da parte dell’Assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata.
Di buono c’è sicuramente che l’assessore ha preso atto del cambio di passo della Provincia di Potenza rispetto ai temi della viabilità.
Pare però anche utile rammentare all’assessore che si tratta di uno sforzo rilevante messo in campo esclusivamente dalla Provincia di Potenza.
La musica doveva cambiare e grazie all’attivismo dei consiglieri provinciali e di tutta la struttura, sta effettivamente cambiando.
Al contrario, l’eccessiva ingerenza dell’assessore, nel tentare (senza riuscirci) di “spostare” verso località “amiche” delle risorse ministeriali (e non regionali) secondo “criteri ingiustificabili” ha avuto quale effetto, da un lato la perdita di tempo (ben 6 mesi) e dall’altro la perdita di circa 2 milioni di euro per la viabilità provinciale (a causa dei citati ritardi).
Fondi che avremmo potuto mettere a disposizione – precisa Giordano – delle nostre comunità se solo l’assessore avesse accettato, fin dall’inizio, così come stabilito dalla legge, la programmazione della Provincia di Potenza.
Né tantomeno può permettersi di far passare quali “gentili concessioni” degli interventi relativi al dissesto idrogeologico che notoriamente sono di competenza regionale.
L’ente Provincia non è a servizio della propaganda elettorale di nessun politico di turno né favoriremo passerelle politiche per inaugurare sensi unici alternati, né diurni né notturni.
La viabilità provinciale, oltre al programma di interventi che è stato già avviato nelle ultime settimane dal nostro ente, necessita di un impegno di programmazione serio da parte della Regione Basilicata.
Occorrono nuove risorse per un piano straordinario dedicato alla viabilità provinciale capace di garantire anzitutto la sicurezza delle nostre strade e in secondo luogo l’operatività di aziende e comunità intere.
La Provincia ha già segnalato alla Regione Basilicata, in maniera puntuale, ben 92 interventi relativi al dissesto idrogeologico e siamo ancora in attesa di riscontro. Non si può più pensare di andare avanti con singoli interventi “a richiesta” utili solo alla propaganda.
L’Assessore alle Infrastrutture e il Presidente Bardi chiariscano ai lucani, una volta per tutte, se sono propensi a mettere a disposizione delle “risorse vere” dedicate alla viabilità provinciale.
Solo così potranno sentirsi davvero artefici di un nuovo corso.
Di concreto purtroppo oggi – conclude Giordano – registriamo solo l’azzeramento dei fondi FUAL nel bilancio regionale, fondi assolutamente necessari a comuni e province per sopravvivere.
Riguardo alle risorse Fual (fondi assegnati dal Ministero dell’Interno – n.d.r), se le cose dovessero rimanere inalterate, il rischio che ne deriverà sarà la impossibilità di garantire servizi rilevanti, a partire dallo sfalcio dell’erba e dallo sgombero neve, fino alla impossibilità di garantire il riscaldamento ai ragazzi che frequentano i nostri istituti superiori”.