Giovedì 13 luglio 2023 – Dopo due giorni di trattativa serrata, presso lo stabilimento di Melfi, si è raggiunto l’accordo tra la direzione aziendale di Stellantis e le organizzazioni sindacali di FIM UILM FISMIC e UGLM.
L’accordo prevede, in primis, la conferma della produzione delle quattro vetture elettriche più la quinta annunciata nei giorni scorsi dall’AD Tavares.
Questa conferma, legata anche all’illustrazione puntuale dell’inizio del cronoprogramma dei lavori propedeutici alla produzione delle future vetture elettriche che già partiranno ad agosto 2023 e avranno una prima verifica già a settembre 2023 e l’ulteriore step a giugno 2024 sugli andamenti positivi delle future produzioni, certifica – si precisa in una nota congiunta di Fim, Uilm, Fismic e Uglm – che il lavoro fatto sin d’oggi è un lavoro lungimirante e che guarda al futuro.
Inoltre, in vista degli annunci del ministro Urso e del presidente Bardi di arrivare entro fine mese ad un accordo di transizione con il gruppo Stellantis, questo accordo è la base per salvaguardare anche tutto l’indotto di Melfi.
L’accordo prevede inoltre gli strumenti per gestire l’anno di transizione, il 2024.
Abbiamo messo in sicurezza il salario dei lavoratori, garantendo un contratto di solidarietà difensivo che non prevede esuberi strutturali e garantendo la maturazione dei ratei.
Inoltre abbiamo definito un accordo per la gestione delle trasferte verso lo stabilimento di Pomigliano d’Arco compensando le lacune della legge.
Le trasferte avranno una durata massima di 3 mesi, avranno un importo giornaliero di 111,00 euro, saranno comunicate 15 giorni prima della partenza ed il lavoratore potrà segnalare situazioni che non consentono lo svolgimento dell’attività richiesta e tali situazioni saranno adeguatamente valutate dall’azienda.
Inoltre, previa disponibilità dei lavoratori, sarà istituito un servizio navetta giornaliero per lo stabilimento di Pomigliano dallo stabilimento di Melfi e da Potenza, Matera e Foggia e per questi lavoratori sarà riconosciuto un importo forfettario di 46,48 euro.
Questo accordo sicuramente guarda al futuro ma allo stesso tempo chiede ancora sacrifici ai lavoratori, ma – precisano i responsabili sindacali – siamo sicuri che ancora una volta ci siamo assunti la giusta responsabilità a discapito di chi guarda solo ai propri interessi ideologici.
Nelle prossime ore saranno convocate le assemblee con i lavoratori per illustrare l’accordo.