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Letto Stellantis produrrà un quinto modello a Melfi. La conferma da Tavares nell’incontro con il Ministro Urso | Le reazioni a livello politico e sindacale
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Stellantis produrrà un quinto modello a Melfi. La conferma da Tavares nell’incontro con il Ministro Urso | Le reazioni a livello politico e sindacale

USB - Ufficio Stampa Basilicata 10 Luglio 2023
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Lunedì 10 luglio 2023 – Buone notizie per lo stabilimento Stellantis di Melfi che produrrà un quinto modello, oltre ai quattro già stabiliti.
A darne notizi è stato l’amministratore delegato di Stellantis, Tavares nell’incontro che ha avuto a Roma con il Ministro Urso.
Si tratterà di modelli premium di alto valore per marchi stranieri, più uno italiano, sulla nuovissima piattaforma Stla-M, presentata la scorsa settimana.

Gianni Rosa (FdI), ottime notizie sul fronte automotive
“Ottime notizie sul fronte automotive. Il ministro Urso ha incontrato questa mattina l’amministratore delegato di Stellantis Tavares e, insieme, hanno annunciato un accordo nel quadro di una rinnovata politica industriale europea che dovrà tutelare la produzione e l’occupazione interna.
Si è parlato di come aumentare i livelli produttivi, ampliare la gamma dei modelli, investire su ricerca e innovazione, a tutela della intera filiera del settore.
I due hanno condiviso la necessità di invertire da subito il trend produttivo negativo degli ultimi venti anni, nella convinzione che l’Italia possa consolidare, nel nuovo contesto globale, la sua produzione industriale orgoglio del Made in Italy”.

Vito Bardi: Stellantis ha condiviso il documento di politica industriale frutto anche delle osservazioni delle Regioni
“Da Roma arriva una buona notizia per lo stabilimento di Melfi, dato che grazie alla lungimirante azione del Governo Meloni e del Ministro Urso, Stellantis ha condiviso il documento di politica industriale frutto anche delle osservazioni delle Regioni, tra cui ovviamente la Basilicata, finalizzato ad ampliare la produzione, difendere i lavoratori – anche dell’indotto – e investire sulla transizione energetica.
Una buona notizia che si aggiunge a quella recente annunciata da Tavares proprio sullo stabilimento lucano.
Aspettiamo a questo punto l’accordo di transizione per poter dare il nostro contributo. Il lavoro silenzioso e nelle istituzioni, da noi fatto in questi mesi, inizia a vedere i primi frutti. Voglio ringraziare il ministro Urso – conclude Bardi – per l’impegno a difesa dell’automotive in Italia”. 

Gianluca Ficco-Marco Lomio (Uilm): bene quinto modello a Melfi
“L’intenzione espressa da Tavares di produrre un quinto modello a Melfi, seppure condizionatamente al miglioramento degli obiettivi di competitività, viene incontro ad una nostra precisa richiesta e corona un lavoro sindacale che come Uilm abbiamo intrapreso a tutti i livelli da tempo”.

Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Marco Lomio, segretario generale della Uilm di Basilicata.
“Con l’accordo del 25 giugno 2021 – spiegano Ficco e Lomio – veniva già stabilito che Melfi sarebbe stato il primo stabilimento italiano a produrre solo vetture elettriche, con quattro nuovi modelli che nel prossimo futuro sostituiranno i tre attuali ibridi e benzina.
Purtroppo, sta diventando sempre più evidente che il passaggio all’elettrico riduce sia la quantità di posti di lavoro sia i numeri di potenziali vendite e dunque abbiamo avanzato richiesta di un ulteriore quinto modello da assegnare alla fabbrica lucana, forti anche della preziosa sponda offerta dalla Regione Basilicata.
La ufficializzazione del quinto modello costituisce il conseguimento di un obiettivo importante, nonché il presupposto per qualsiasi accordo da siglare in sede territoriale sul rinnovo del contratto di solidarietà e sulla disciplina delle trasferte.
Quanto alle trasferte stiamo provando a concordare tutele e compensazioni per i lavoratori, scongiurando il rischio di una gestione aziendale arbitraria in base alle mere regole di legge assai scarne in materia”.
“Il passo in avanti su Melfi – concludono Ficco e Lomio – rappresenta un ulteriore segnale della progressiva definizione della strategia industriale di Stellantis in Italia, che deve procedere con atti concreti, a partire dalle questioni più urgenti come quella della gigafactory di Termoli, sia in sede sindacale sia in sede istituzionale.
Anzi siamo convinti che l’interessamento del Governo sia indispensabile per aiutarci a difendere l’occupazione non solo in Stellantis, ma nell’intera filiera dell’indotto: l’obiettivo di un milione di vetture non è lontanissimo, se si calcola che compresi i veicoli commerciali l’anno scorso siamo arrivati sotto gli ottocentomila e che la produzione sta salendo rapidamente grazie allo sblocco dell’approvvigionamento di microchip, ma può essere raggiunto solo con l’individuazione e il lancio di nuovi modelli”.

Samuele Lodi- Simone Marinelli (Fiom): il Governo convochi al tavolo sindacati e azienda per un accordo condiviso che garantisca occupazione e transizione
“Oggi si sono svolti due incontri: il primo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy fra il Ministro Adolfo Urso e l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, il secondo tra azienda e sindacati. La mobilitazione di questi mesi, a partire dalla manifestazione presso l’head quarter a Poissy nella giornata della Festa della Repubblica fondata sul lavoro, ha promosso la partenza di un confronto che avevamo chiesto a Governo e Stellantis.
L’obiettivo che abbiamo è rilanciare la produzione fino a un milione e mezzo di veicoli nella transizione ecologica, investire sulla ricerca, sviluppo e progettazione degli enti centrali e la produzione in tutti gli impianti.
È ora di un accordo che garantisca l’occupazione e nuove assunzioni di Stellantis in Italia. Chiediamo un confronto urgente tra sindacati, Governo e Stellantis per un accordo sulla transizione condiviso e partecipato dalle lavoratrici e dai lavoratori. All’azienda chiediamo un crono programma di incontri che affronti la situazione stabilimento per stabilimento sul piano produttivo, occupazionale e delle condizioni di lavoro da migliorare.
Al Governo chiediamo di non sostituirsi alla rappresentanza sindacale e di fare sistema mettendo a disposizione risorse per investimenti e formazione con una clausola di garanzia su impianti e occupazione per arrivare ad un accordo su un piano straordinario dell’automotive.
Un accordo di programmazione che si ponga gli obiettivi del pieno utilizzo degli impianti attraverso la produzione di un milione e mezzo di veicoli e della crescita e della rigenerazione dell’occupazione, garantendo anche le commesse alle aziende della filiera della componentistica, condizioni che devono essere la base per la concessione di risorse economiche pubbliche.
Il Ministro del MIMIT ha regalato all’amministratore delegato di Stellantis la Costituzione. La Fiom chiede di applicarla a Parigi e a Roma”.

Gerardo Evangelista (Fim Cisl): “Su quinto Modelli a Melfi siamo stati lungimiranti”
“È sempre meglio avere una conferma in più che una in meno. Il quinto modello annunciato da Tavares va nella direzione da noi auspicata per assicurare a Melfi i livelli occupazionali e la centralità dal punto di vista industriale.
Come Fim riteniamo che la soluzione più appropriata sia un nuovo modello suv di taglia media a marchio Jeep in grado di agevolare la transizione verso l’elettrico e garantire volumi produttivi adeguati.
Adesso ciò che conta è la messa in produzione dei nuovi modelli e il rispetto delle relative tempistiche perché il mercato non aspetta e occorre arrivare pronti al cambio di paradigma che investirà il settore della mobilità. Nei prossimi incontri tra Stellantis e le organizzazioni sindacali sarà importante approfondire le varie questioni legate all’avvio delle nuove produzioni».

Antonio Spera (Ugl):” Grazie all’impegno del Governo, l’automotive troverà il giusto rilancio made in Italy”
“E’ ciò che auspicavamo, aspettavamo una spinta del Governo con Tavares. L’accordo con Stellantis, annunciato oggi dal ministro Urso, è un’ottima notizia per il made in Italy e per il consolidamento dello storico legame tra il marchio Fiat e l’Italia. Noi come Ugl riteniamo di essere adesso sulla buona strada, l’incontro proficuo tra governo e Stellantis va nella direzione ottimale per l’accordo di transizione.
Riteniamo che gli obiettivi dell’accordo, che verrà stipulato entro fine mese, devono andare nella consolidata direzione dell’aumentare i livelli produttivi, ampliare la gamma dei modelli, investire su ricerca e innovazione.
Il tutto, a tutela dell’occupazione e dell’intera filiera del settore. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy  Adolfo Urso ha incontrato stamattina a Palazzo Piacentini  l’amministratore delegato di Stellantis Tavares e noi Ugl siamo in sintonia nel condividere la necessità di invertire da subito il  trend produttivo negativo degli ultimi venti anni, sulla base anche del  confronto con le parti sociali e produttive e con le Regioni  sede di stabilimenti di Stellantis, nel quale si indicano  obiettivi e modalità per aumentare i livelli produttivi, ampliare  la gamma dei modelli, investire su ricerca e innovazione, a tutela  della occupazione e della intera filiera del settore. Uno dei primi tasselli importanti è che nel sito di Melfi (PZ) sarà assegnata e prodotta la 5a vettura, che dimostra l’attenzione di Stellantis sul territorio lucano. Se c’è la volontà politica anche le situazioni più complicate possono risolversi.
Per questo siamo molto soddisfatti dell’accordo che il ministro Urso ha trovato con l’amministratore delegato di Stellantis. Ricordiamo – aggiunge Spera – che l’automotive è un settore troppo importante, dà occupazione a troppi lavoratori e lavoratrici, anche dell’indotto, perché possa essere ridimensionato. Si giunga subito all’annunciato ‘accordo di transizione’ nel quadro di una  rinnovata politica industriale europea che dovrà tutelare la  produzione e l’occupazione interna dove – conclude Spera – come Ugl Metalmeccanici, siamo convinti che l’Italia, possa nuovamente affermarsi e consolidare,  nel nuovo contesto globale, la sua produzione industriale orgoglio del Made in Italy”.



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