Giovedì 29 giugno 2023 – Un gesto che è una vera denuncia quello dell’ex Sindaco di Ruoti, Anna Maria Scalise (foto di copertina), vittima, come si ricorderà, di atti atti persecutori, reati per i quali si attende a giorni il pronunciamento sulla richiesta di rinvio a giudizio delle persone che la magistratura ritiene responsabili a vario titolo.
Anna Maria Scalise ha deciso di restituire il premio di “Donna dell’anno” che le fu conferito nel 2014 dall’Ande per “essermi distinta – questa la motivazione – in ambito sociale, per avere gestito in qualità di Commissario regionale della Croce rossa di Basilicata l’emergenza nord Africa, per l’accoglienza ai migranti, per la lotta alle povertà, ed in ambito culturale per aver realizzato il primo percorso culturale nella città di Potenza”.
“Oggi, a distanza di 10 anni – precisa Anna Maria Scalise – ho deciso di riconsegnare il riconoscimento che mi era stato conferito dall’Ande in contrasto con i valori che sono alla base dell’etica”de “in contrasto con i valori che sono alla base dell’etica.
È inaccettabile, infatti, che solo qualche settimana fa la stessa presidente dell’Ande Ninni Fanelli, che almeno verbalmente non ha fatto mai mancare la sua solidarietà a nome delle donne nei miei confronti per quanto ho dovuto subire durante il mio mandato da Sindaco. abbia conferito il premio “uomini per il sociale” a Luigi Scaglione, distintosi – a dire dell’associazione – in ambito giornalistico e della comunicazione.
Scaglione – ricorda Scalise – era stato già arrestato per atti persecutori e diffusione di falsi comunicati nei miei confronti e della mia Giunta, secondo quanto ribadito dalla Procura ed oggi nei suoi confronti vi è una richiesta di rinvio a giudizio, perché le accuse della Procura reggono.
Se è vero che fino al terzo grado di giudizio si è considerati innocenti, è pur vero che dall’altra parte fino al terzo grado di giudizio ci sono delle presunte vittime.
Un eccessivo garantismo aprioristico nei confronti dei presunti colpevoli è un garantismo che contrasta con la necessità di dover tutelare anche le persone presunte vittime dei reati subiti. Quali esempi di vissuto umano si stanno proponendo? si chiede Scalise.
Scalise, se è rimasta sorpresa e – aggiungiamo noi delusa, molto delusa – per la decisione dell’Ande, non l’ha sorpresa – afferma – la notizia della richiesta di rinvio a giudizio dell’ex vice sindaco Angelo Salinardi (oggi consigliere di opposizione al comune di Ruoti), del brigadiere capo dei carabinieri Maletesta Davide, tantomeno dell’addetto stampa della Provincia Luigi Scaglione, del vigile del fuoco Angelo Faraone (oggi consigliere di opposizione), del Rosario de Carlo e né di altri”.